Green pass obbligatorio, riapertura discoteche e capienza massima dei locali sul tavolo del prossimo Cdm. Ad affermarlo il ministro della Salute Rober
Green pass obbligatorio, riapertura discoteche e capienza massima dei locali sul tavolo del prossimo Cdm. Ad affermarlo il ministro della Salute Roberto Speranza a margine della presentazione, oggi a Roma, dell’11esima edizione di ‘Frecciarosa’, progetto di prevenzione del tumore al seno, promosso da IncontraDonna con il Gruppo Fs italiane, col patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Salute e il sostegno dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e di Farmindustria. “Nel prossimo Consiglio dei ministri, quello della prossima settimana lavoreremo” alle nuove riaperture, discoteche comprese, e alle capienze massime dei locali che già possono aprire, ha detto Speranza sottolineando: “Questa settimana abbiamo approvato un documento fondamentale per il futuro del Paese, la nota di aggiornamento al Def. La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi”.
“Dopo mesi così difficili noi vediamo una ripartenza – ha detto ancora il ministro – Ieri abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def” che dà il messaggio di un Paese che si rialza, che riparte. Il +6% nel 2021, è un dato importante di un Paese che prova a ripartire, riaprire ma che mantiene i piedi per terra, con elementi di cautela sulle misure sanitarie. Un Paese che ancora vuole investire sulla campagna di vaccinazione ma che riparte. E la precondizione della ripartenza è la vittoria di questa battaglia sanitaria. Quindi rendere più forte il nostro Ssn è la premessa per il rilancio”.
“La ripartenza dell’Italia – ha precisato Speranza – deve avere come prima ‘mattonella’ il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale. E non basta che di questo si occupi solo una parte del Paese. Abbiamo bisogno di un messaggio olistico, universale, in cui la salute delle persone sia un obiettivo di tutto il sistema Paese. E, nel piccolo, l’iniziativa di oggi ci offre un modello positivo: c’è l’impresa, ci sono le professioni, la nostra comunità scientifica, ci sono le organizzazioni, le istituzioni, il Governo, i territori. La battaglia per la salute deve essere la battaglia di tutti”.
Quanto alle manifestazioni no vax e no Green pass “una cosa è il dibattito pubblico, libero, che tutti rispettiamo; una cosa” diversa “sono le minacce, gli insulti e addirittura la violenza fisica. Quando arriviamo a dare un pugno a un reporter, a un cameraman o a un giornalista, si è sinceramente fuori da ogni limite e fa bene il ministro Lamorgese ad essere molto perentoria nella risposta”. “Colgo l’occasione – ha ribadito Speranza – per esprimere la più convinta solidarietà rispetto ai tanti atti che si sono susseguiti purtroppo nelle ultime settimane”.
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