Gli uomini della Polizia Locale hanno fermato un giovane extracomunitario responsabile di una brutale aggressione ai danni di un autista Ataf. Il fatt
Gli uomini della Polizia Locale hanno fermato un giovane extracomunitario responsabile di una brutale aggressione ai danni di un autista Ataf. Il fatto è avvenuto stamani in via Manfredi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta dopo che l’autista non avrebbe concesso – come da regolamento – al giovane si salire sul bus fuori fermata. A quel punto il giovane avrebbe scagliato una bottiglia contro l’autobus per poi aggredire l’autista a calci e pugni. La vittima è stata subito soccorsa da alcuni passeggeri, tra cui tre ragazzi extracomunitari, e da tre pattuglie della Polizia locale che hanno subito fermato l’aggressore.
L’autista è ora ricoverato in ospedale, fortunatamente non versa in gravi condizioni.
“Alla luce delle problematiche, relative alla grossa affluenza di utenza, che ogni mattina si riversa sulla linea 24 che collega Foggia Borgo Mezzanone e viceversa, incuranti delle norme anti Covid-19, e assolutamente privi di dispositivi di protezione personali, e visto l’incremento dei casi dovuti alla Variante Delta del VIRUS, con la presente chiede che venga riattivato il presidio delle Forze dell’Ordine c/o il Terminal FS e Borgo Mezzanone affinché venga contingentato l’accesso dell’utenza ai Bus. La predisposizione dei flussi di salita e discesa eviterebbe affollamenti e ogni possibile occasione di contatto, garantendo la distanza interpersonale a tutela dell’integrità fisica e della salute dell’utenza e dei prestatori di lavoro”, scrive la segreteria territoriale aziendale e Rls di Filt-Cgil Fg/Bat in una missiva indirizzata al Prefetto di Foggia.
Secondo i sindacati, ciò che è accaduto stamani è stato “un disastro annunciato”. “Con una nota inviata il 19 luglio scorso, abbiamo fatto presente che, viste le particolari difficoltà nella gestione dell’utenza che usufruisce di questa linea, sarebbe stato utile, istituire un presidio delle forze dell’ordine al capolinea di Borgo Mezzanone e presso il terminal intermodale, onde evitare di lasciare il conducente in balia degli eventi, abbandonato a se stesso soprattutto da chi, ai posti di comando, da sempre volge lo sguardo altrove, nonostante le insistenze di questa organizzazione sindacale, ufficiali e ufficiose, volte all’aumento della sicurezza per il personale, e non ultimo, alla gestione dell’utenza.
Ci chiediamo, cosa si aspetta l’ennesima tragedia per correre ai ripari e trovare una soluzione a questo stato di cose, in essere ormai da troppo tempo? Chiediamo l’attivazione immediata di un tavolo tecnico, utile alla discussione di questa annosa questione e si dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale”.
Ferma la condanna anche del Cda e dei funzionari di Ataf che esprimono massima solidarietà alla vittima dell’aggressione: “Una vicenda di una violenza inaudita che non dovrebbe mai capitare ad un lavoratore che sta correttamente svolgendo il proprio dovere”.
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