Ma Manfredonia f a parte della Puglia?

DIVIETO TEMPORANEO di balneazione per tre lidi balneari della riviera sud di Siponto. Sono il “Lido Romagna”, il “Lido Salpi” e il “Lido la Bussola”.

DOMENICHE DI PRIMAVERA ALL’INSEGNA DELLA CONOSCENZA
Sangalli Manfredonia, Riccardi: evitare la chiusura
Via al click day per 42mila lavoratori stranieri, Coldiretti Puglia: “90% in agricoltura”
DIVIETO TEMPORANEO di balneazione per tre lidi balneari della riviera sud di Siponto. Sono il “Lido Romagna”, il “Lido Salpi” e il “Lido la Bussola”. È la conseguenza dell’invasione nel mare del golfo delle acque e detriti portate dal torrente Candelaro in piena per l’alluvione che ha colpito vaste zone del retroterra della provincia di Foggia. I provvedimenti sono stati adottati dalla Commissione straordinaria al comune di Manfredonia a seguito di rapporto dell’Arpa Foggia che ha effettuato su lunghi tratti del mare che bagna la riviera sud di Siponto, opportuni rilievi con campionatura delle acque ai fini della balneazione. Le risultanze delle analisi hanno evidenziato il «superamento dei limiti di balneazione» limitatamente agli specchi di mare corrispondenti ai tre lidi innanzi indicati. Di conseguenza l’emissione del divieto temporaneo di balneazione precauzionale per salvaguardare la salute pubblica. Il divieto di balneazione si estende per una lunghezza media di un chilometro e mezzo dalla riva.
CONTRARIAMENTE a quanto avvenne nell’agosto del 2019 quando un forte sversamento di liquami trasportati dal torrente Candelaro si diresse a nord investendo il mare dei lidi prospicienti a Siponto causando la repentina interruzione della stagione balneare, questa volta le correnti marine hanno sospinto verso sud della foce del Candelaro le acque alluvionali trasportate dal torrente solo sfiorando il tratto a nord, quello che tocca il litorale di Siponto, rimasto fuori dagli effetti pesanti dell’onda torrentizia colma di detriti e soprattutto di terra rossa, ovvero la bauxite che caratterizza i terreni tra San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis particolarmente colpite dalle piogge alluvionali dei giorni scorsi.
Una situazione che sebbene limitata ha creato preoccupazione e rabbia non solo tra i gestori delle attività balneari che vedono compromessi tanti loro sforzi per superare le difficoltà ordinarie e straordinarie della pandemia, e offrire servizi balneari eccellenti, ma anche delle migliaia di bagnanti che si riversano sul litorale del golfo che vedono compromesse le proprie ferie e dunque le prenotazioni effettuate.
L’indignazione dei balneari, operatori e utenti, si è tinta di beffa allorquando hanno letto le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con le quali afferma «La Puglia è al primo posto in Italia tra le regioni costiere per qualità delle acque di balneazione risultate “eccellenti” seguita da Toscana e Sardegna». Non è la prima volta che la balneazione viene sospesa sul litorale del golfo: sono mancati gli opportuni interventi e i conseguenti controlli su una situazione nota da decenni. «Emiliano fa il nesci – è l’amaro e sarcastico commento degli operatori balneari sipontini – o ignora questa parte della provincia di Foggia, o non fa parte della Puglia».
Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura, spiaggia e corpo idrico
Michele Apollonio

COMMENTI

WORDPRESS: 0