È fatta: il Gino Lisa supera il test antincendio e può riaprire

Sirene spiegate, i mezzi partono uno dietro l’altro sulla pista e, arrivati a destinazione, gli addetti antincendio azionano anche l’idrante. È una si

A Foggia lo “scippo” da 6 milioni, a Bari distribuiti 10 alle cliniche private. Scoppia il caso sanità in Puglia
LA RIPRESA DEL CARNEVALE DI MANFREDONIA
I PRIMI 100 ANNI DI CRISTIANZIENO SERRICCHIO

Sirene spiegate, i mezzi partono uno dietro l’altro sulla pista e, arrivati a destinazione, gli addetti antincendio azionano anche l’idrante. È una simulazione per calcolare in quanto tempo la squadra interviene in caso di incidente.

Ieri, sotto la supervisione di Aeroporti di Puglia e Regione, rappresentata dal vice presidente Raffaele Piemontese, erano state effettuate alcune prove in vista del test decisivo di oggi.

La verifica è andata bene. A confermare l’esito “assolutamente positivo” è il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia Luigi Diaferio: “Abbiamo riscontrato una conformità agli standard Icao previsti per questa categoria di aeroporti e personale motivato”.

Il servizio antincendio aeroportuale del Gino Lisa è all’altezza degli standard, ed è stato validato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco con il verbale delle operazioni di verifica. L’aeroporto di Foggia è classificato nella quinta categoria servizio antincendio aeroportuale e sono otto gli addetti impiegati.

Tramite procedura negoziata, il servizio è stato affidato alla società Elisicilia srl di Modica (Rg) e il contratto è stato sottoscritto a febbraio.

Dopo l’ok dei vigili del fuoco può partire il conto alla rovescia per l’apertura. Al momento, non è stata ancora fissata la data di inaugurazione.

Gino Lisa, la Provincia di Foggia: “Non può essere solo base per Protezione  Civile” | Il Resto del Gargano

COMMENTI

WORDPRESS: 0