“Stiamo monitorando costantemente il focolaio di Manfredonia, al momento abbiamo solo un caso positivo tra i dipendenti dell’African Beach, che è stat
“Stiamo monitorando costantemente il focolaio di Manfredonia, al momento abbiamo solo un caso positivo tra i dipendenti dell’African Beach, che è stato prontamente isolato con la famiglia”. Il direttore sanitario dell’Asl di Foggia, Antonio Nigri, fa il punto sul cluster attivato in un campus studentesco a Ippocampo e sulla campagna vaccinale. “Ci sono ancora troppe remore ingiustificate sui vaccini – commenta -, invece dobbiamo correre per coprire le fasce più a rischio, gli over 60, e i ragazzi: solo così potremo evitare nuove ondate sostenute dalla riaperture delle scuole”.
La libertà e la voglia di svago nell’estate post restrizioni, infatti, continua a tenere tutti con il fiato sospeso, soprattutto per l’incalzare della variante Delta e per l’inversione del trend sulle ospedalizzazioni in Puglia (qualche settimana fa quasi azzerato). “Stiamo continuando a ripetere tamponi a distanza di giorni nella struttura turistica, dove continuano ad esserci flussi di vacanzieri – aggiunge Nigri -, per fortuna sono tutti negativi. Tra gli studenti, invece, è risultata positiva solo una ragazza di Manfredonia, prontamente isolata con la famiglia. Bisogna però continuare a controllare e tracciare perché l’alert lo abbiamo avuto quando i ragazzi sono andati via”.
Proprio tra i parenti, come ribadito dall’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, c’è il rischio maggiore. “È giusto lo svago post scolastico – aggiunge Nigri -, ma bisogna fare attenzione perché le varianti sono molto vive e aggressive, come dimostrato anche nel caso di specie a Manfredonia. Non siamo fuori dall’emergenza”. A complicare il quadro, alcune criticità nella campagna di vaccinazione, nonostante il buon andamento generale in Puglia. Nel Foggiano, la copertura media tra gli over 60 è del 90%, con l’apice tra gli over 80% (94%). “Nella fascia di popolazione più a rischio abbiamo bisogno di raggiungere il 95%, stiamo collaborando con i medici di medicina generale e i sindaci per cercare chi non si è ancora vaccinato. Per noi è fondamentale chiudere il percorso entro agosto, per poi puntare alle somministrazioni massive tra gli studenti prima dell’avvio dell’anno scolastico – chiosa ancora -. Solo così potremmo disattivare molti contagi in ambito familiare”.
Infine, il caso dei 7 contagi a Bovino, centro dei Monti Dauni già colpito in passato da pericolosi focolai. “Si tratta di ragazzi provenienti dall’estero, da Malta e Spagna in particolare – conclude Nigri -, grazie all’attività di screening abbiamo prontamente isolato i positivi”.
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