La Puglia, dopo un periodo di rallentamento, risale la «classifica» delle dosi di vaccino anti Covid somministrate rispetto a quelle disponibili: con
La Puglia, dopo un periodo di rallentamento, risale la «classifica» delle dosi di vaccino anti Covid somministrate rispetto a quelle disponibili: con l’87,1% dei sieri utilizzati è la quinta regione in Italia, dietro solo a Veneto, Umbria, Molise ed Emilia Romagna. Però, mentre i vaccini Pfizer e Moderna vanno verso l’esaurimento, il consumo di Astrazeneca va a rilento per via della scarsa fiducia dei pugliesi nei confronti del vaccino anglo-svedese. Come confermato nei giorni scorsi dall’assessore Pierluigi Lopalco, in alcune occasioni è stato toccato anche il 40% di rifiuto di Astrazeneca da parte dei pugliesi. Secondo i dati ministeriali, aggiornati ad oggi pomeriggio, in Puglia il 91% delle dosi Pfizer è stato somministrato; il consumo di Moderna è pari all’87% mentre per Astrazeneca è pari al 77%.
Le dosi di vaccino anti Covid somministrate nella nostra regione, fino ad oggi, sabato 17 aprile, sono 933.386 su un totale di 1.071.275 dosi consegnate (dato aggiornato alle ore 17.00). «La campagna vaccinale – dicono dalla Regione – procede a ritmo intenso in Puglia, dando priorità ai cittadini con elevata fragilità, che sono presi in carico dai medici di medicina generale o dai centri di cure specialistiche; agli over 80 e per età, a partire dai 79 anni in giù senza fragilità».
I dati sugli over 80 in Puglia (aggiornati alle ore 17) sono: prima dose al 79,6% (dato Italia: 79,1%), seconda dose al 47,5% (dato Italia: 38,3%). Da domani, domenica 18 aprile, le vaccinazioni Astrazeneca saranno aperte ai cittadini di 69 anni, ovvero i nati nel 1952. I cittadini con 69 anni avranno a disposizione anche i giorni della settimana successiva per recarsi negli hub. Si va avanti comunque sino ad esaurimento dei vaccini disponibili.
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