Il numero dei ricoveri ha nuovamente superato il tetto di sicurezza fissato dal ministero, con le Terapie intensive piene al 34% e i reparti di medici
Il numero dei ricoveri ha nuovamente superato il tetto di sicurezza fissato dal ministero, con le Terapie intensive piene al 34% e i reparti di medicina che toccano quota 42%. Un effetto prevedibile della terza ondata che ha impatti differenziati sul territorio: ancora una volta è Bari a ritrovarsi nel pieno della crisi, con gli ospedali pieni e la necessità, ormai da più di una settimana, di disporre ricoveri anche in altre province. E così, per la terza volta in 12 mesi, la Regione blocca i ricoveri non urgenti. Stavolta lo stop durerà fino a dopo Pasqua e non riguarderà l’attività ambulatoriale (compresa l’intra-moenia).Da oggi e fino al 6 aprile, per garantire «il supporto alla rete ospedaliera covid da parte del personale sanitario in servizio presso gli ospedali no-covid» saranno fermate tutte le attività in elezione: verranno garantite solo le urgenze, i ricoveri oncologici, l’assistenza per le malattie rare e gli interventi relativi a patologie con prognosi di rapido aggravamento.
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