Vaccini Covid, in Puglia entro fine marzo in arrivo 402mila dosi

Sono 402.060 le nuove dosi dei vaccini anti Covid che la Puglia riceverà entro il 31 marzo, è quanto riportato nel «Piano consegne» regionale stilato

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Sono 402.060 le nuove dosi dei vaccini anti Covid che la Puglia riceverà entro il 31 marzo, è quanto riportato nel «Piano consegne» regionale stilato in base alle comunicazioni fatte dalle aziende produttrici. Pfizer ha garantito la distribuzione di 208.260 dosi, le consegne saranno quattro nel corso del mese; Moderna, invece, al momento ha comunicato l’invio solo di 50.500 dosi, non si sa se verrà effettuato un’unica consegna o se i flaconcini saranno distribuiti nell’arco di più settimane. Infine, da AstraZeneca la Puglia otterrà 143.300 dosi, le consegne saranno su base settimanale, l’ultima verrà effettuate il 27 marzo, secondo il cronoprogramma. Complessivamente, quindi, 402.060 dosi entro la fine di marzo, una quantità che non è sufficiente a terminare in ciclo per over80 e docenti, considerando che gli anziani prenotati sono oltre 160mila, quindi servono circa 320mila dosi conteggiando anche i richiami; mentre sono circa 80mila le prenotazioni tra il personale scolastico, di conseguenza occorrono circa 160mila dosi.

LOPALCO: ENTRO FINE MARZO DOSI A TUTTI GLI OVER 80 – «Il problema» della campagna vaccinale in Puglia è dato dal numero esiguo di vaccini: lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco. «Entro marzo – spiega – in Puglia è previsto l’arrivo in varie tranche di sole 400mila dosi dei tre vaccini anti covid a disposizione: un numero esiguo, che potrebbe anche calare a discrezione delle aziende fornitrici, che deve far riflettere sulla necessità a livello globale di aumentare i sieri a disposizione. Il nodo è tutto lì: i vaccini sono pochi e la richiesta è elevata. E’ un nodo gordiano da sciogliere ed è il vero tappo che mina la fiducia nel sistema». Secondo Lopalco, la campagna vaccinale rappresenta uno «sforzo mai messo in campo prima d’ora, per la difficile conservazione, manipolazione e preparazione dei vaccini a disposizione per quella fascia di età. Ogni paragone con le vaccinazioni per le epidemie degli anni ’70 è improprio per la differenza dei sieri a disposizione, per qualità e quantità, oltre che per le differenze regolamentari che impongono il consenso informato e la anamnesi medica prima delle somministrazioni e il periodo di osservazione dopo». Però, «la Regione Puglia, al pari delle altre regioni, sta affrontando» lo sforzo «anche grazie al lavoro dei medici e degli operatori sanitari e alla pazienza degli anziani e dei loro parenti che ogni giorno sono in attesa del vaccino».

«I cittadini pugliesi over 80 che si sono prenotati, saranno tutti vaccinati contro il Covid 19 entro marzo 2021». Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, che precisa come «le forniture dei vaccini siano a carico del Governo centrale e che eventuali sensibili variazioni al ribasso delle consegne potranno far variare il cronoprogramma». Sono 170.000 i cittadini over 80 che si sono prenotati sulle varie piattaforme Cup, Farmacup e sito web e ogni giorno in circa 150 ambulatori e centri vaccinali di tutta la Puglia, numero che si amplia ogni giorno a seconda delle disponibilità sul territorio, proseguono le somministrazioni. Nei primi tre giorni sono stati 15mila i pugliesi over 80 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino.

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