Le complesse indagini avviate a seguito dell’evento delittuoso compiute attraverso metodi tradizionali come appostamenti e pedinamenti anche notturni
Le complesse indagini avviate a seguito dell’evento delittuoso compiute attraverso metodi tradizionali come appostamenti e pedinamenti anche notturni nonché l’utilizzo di sofisticati presidi tecnologici di tipo ambientale, hanno consentito di individuare i responsabili nonché di ricostruire gli specifici ruoli assunti dagli stessi tanto nelle fasi antecedenti e preparatorie la rapina quanto nelle fasi successive. Tale meticolosità ha altresì consentito di individuare un quinto complice, che sebbene non presente sul luogo teatro dei fatti, ha fornito un apporto significativo nella realizzazione dell’intero programma criminoso
Ripercorrendo i fatti, in data 17 settembre 2020 alle 14.10 circa, tre persone, tutte travisate da passamontagna artigianale si sono introdotte all’interno dell’attività commerciale “Gocce di Caffè” al fine di compiere una rapina. Nelle drammatiche fasi dell’evento delittuoso, uno dei tre rapinatori, e più precisamente il minorenne, armato di coltello, al fine di impossessarsi dell’incasso ha sferrato all’indirizzo del titolare Francesco Traiano, che si trovava dietro il bancone, una serie di fendenti in direzione del volto, uno dei quali si sarebbe successivamente rivelato letale. Dopo aver inferto alla vittima ulteriori percosse e aver asportato il denaro contenuto nella cassa, i tre rapinatori sono fuggiti a bordo di un’autovettura guidata dal quarto complice.
I preliminari accertamenti espletati, mediante l’analitica acquisizione delle telecamere di video sorveglianza hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile la ricostruzione del percorso utilizzato dai rapinatori per la fuga, consentendo di accertare che negli istanti successivi alla rapina 2 dei quattro appartenenti al gruppo d’azione fossero scesi immediatamente dopo l’evento delittuoso, mentre i restanti due, giunti nelle campagne limitrofe questo centro cittadino avessero abbandonato l’autovettura, per poi essere recuperati da un quinto soggetto.
L’attività investigativa ha consentito di far luce anche sulle fasi antecedenti l’evento delittuoso. In particolare è stato accertato che in data 16 settembre u.s., in questa via Radesca, veniva asportata una Fiat Punto vecchio modello, poi usata il giorno successivo per l’esecuzione della rapina .
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