Coronavirus, in Puglia 765 nuovi casi su 8751 test (8,7%). 8 decessi, crescono gli attualmente positivi

Sono 765 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Puglia, su 8751 test registrati nelle ultime 24 ore. È quanto riportato dai dat

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Sono 765 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Puglia, su 8751 test registrati nelle ultime 24 ore. È quanto riportato dai dati diffusi dalla Regione nel consueto bollettino epidemiologico. Si contano anche, purtroppo, 8 decessi: 1 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. Il tasso di positività è dell’8,7%.

Per quanto riguarda i nuovi positivi, la provincia di Bari riporta 332 nuovi casi; seguono quelle di Foggia (132), Brindisi (28), Lecce (75), Bat (52), Taranto (149). A questi vanno sommati 4 casi di residenti fuori regione, riclassificati e attribuiti, e un caso di residenza non nota.

Sul fronte ricoveri la situazione è aumentata leggermente nelle ultime 24 ore: si passa da 1584 a 1596 pazienti che occupano i posti letto delle strutture sanitarie regionali. Nella giornata di ieri è cresciuto invece il numero dei guariti, dai 73.859 di ieri si passa ai 74.425 di oggi (+566). Salgono leggermente i casi attualmente positivi, 51.266, in calo rispetto ai 51.075 delle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.374.908 test.

FIMMG BARI: SU TAMPONI ORGANIZZAZIONE INEFFICIENTE ASL – «I medici di famiglia stanno svolgendo con la massima dedizione il proprio compito, prenotando i tamponi molecolari per i propri pazienti ed effettuando la presa in carico, in base all’accordo sottoscritto a novembre. Il collo di bottiglia è sempre lo stesso: la domanda di appuntamenti per il tampone molecolare è molto più alta dell’offerta messa in campo dalla Asl”: lo sostiene Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari. «Servirebbe con urgenza – prosegue – non solo aumentare la quantità di tamponi ma anche rivedere la distribuzione degli slot di appuntamenti. L’Asl sta rispondendo al lavoro dei medici di medicina generale in modo inadeguato dal punto di vista organizzativo. A questo si aggiungono problemi tecnici e operativi della piattaforma Giava su cui operano i medici di famiglia per le prenotazioni dei tamponi, che andrebbero risolti tempestivamente». «È inaccettabile – conclude – che le inefficienze organizzative della Asl vanifichino il lavoro dei medici di medicina generale, minino il rapporto di fiducia con i pazienti e abbiano pesanti ricadute sulla capacità del sistema di contrastare la pandemia». Fimmg Bari ha chiesto ieri al direttore generale Asl Bari di conoscere i dati operativi della piattaforma Giava e soprattutto le misure attuate per processare e gestire i casi segnalati che non hanno avuto risposta.

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