Far tornare quanto prima i ragazzi in presenza e in sicurezza: è l’obiettivo della Regione Puglia dichiarato dall’assessore regionale all’Istruzione,
Far tornare quanto prima i ragazzi in presenza e in sicurezza: è l’obiettivo della Regione Puglia dichiarato dall’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, durante l’audizione in VI commissione consiliare che ha anche confermato che l’attuale ordinanza verrà confermata anche la settimana prossima.
Leo ha sottolineato che il presidente Michele Emiliano con le ordinanze ha assunto «una decisione importante di grande responsabilità, conferendo alle famiglie la libera scelta ha puntato a tutelare la salute dei ragazzi e delle loro famiglie, ma anche i dirigenti i scolastici».
«La nostra scuola pugliese è una eccellenza grazie al lavoro di tutti – ha concluso Leo – al momento dobbiamo sperare di poter ritornare in presenza in totale sicurezza. Domani convocherò i sindacati per illustrare la nuova ordinanza che sostanzialmente confermerà quanto già previsto».
FI: «EMILIANO SI ASSUMA SUE RESPONSABILITA’» – «Siamo l’unica Regione che ha un’ordinanza che invita a limitare la frequenza scolastica, andando contro anche a quanto stabilito dal governo nazionale. Se Emiliano non vuole ascoltare noi, ascolti almeno il grido d’allarme lanciato oggi dai sindacati e smetta di irrorare di confusione un terreno così importante per il futuro dei nostri giovani». Lo dichiarano i consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia, Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta, a margine delle audizioni odierne in VI Commissione.
«La normativa nazionale – dicono – ha stabilito l’obbligo del ritorno a scuola, ma l’ordinanza di Emiliano ha dato facoltà di scelta agli studenti e alle famiglie. Il punto, allora, è questo: se nelle aule c’è il rischio di contagio e la Giunta regionale ne è convinta, allora non dovrebbe dare libertà di scegliere se frequentare in presenza o meno, ma dovrebbe semplicemente chiudere le scuole. Dovrebbe, in altri termini, assumersi la responsabilità di decidere, compito affidatole dai cittadini con le elezioni. Se si lascia, invece, possibilità di scelta alle famiglie, significa che non si ritiene pericoloso seguire le lezioni in classe».
«Non è possibile – conclude FI – continuare ad emanare provvedimenti che stravolgono la situazione senza alcun preavviso, da un giorno all’altro, impedendo ai dirigenti di organizzare degnamente il percorso scolastico dei nostri ragazzi».
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