Acquedotto Pugliese pronto a sostituire le reti colabrodo „

  Il Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese, nella prima seduta del 2021, ha approvato il piano degli investimenti per il periodo

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Il Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese, nella prima seduta del 2021, ha approvato il piano degli investimenti per il periodo 2020-2023 fissando i capisaldi del percorso di crescita e di sviluppo che nei prossimi anni la più grande società partecipata della Regione Puglia metterà in campo. È di quasi un miliardo (994,6 milioni di euro) la proposta di investimenti elaborata da Aqp per la Puglia.

“Un impegno che – fanno sapere da Bari – determinerà un ulteriore salto in avanti in termini di efficienza e di sostenibilità, a tutto beneficio del territorio servito”.

Tra gli investimenti più rilevanti, gli interventi di sostituzione e potenziamento delle reti per ridurre le perdite e ottimizzare le pressioni idriche (denominati Risanamento Reti 3, 4 e 5) per 82 milioni di euro, il potenziamento ed adeguamento del processo depurativo per oltre 100 impianti della Puglia per un importo di circa 500 milioni di euro a quadro economico, e la realizzazione di serre solari per l’essicamento dei fanghi per un valore di 105 milioni a quadro economico.

Questo nuovo ciclo di investimenti – ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Puglia – conferma le funzioni strategiche che annettiamo al governo efficiente della risorsa idrica. Dalla nostra, abbiamo tutta l’Unione Europea che ci incita a essere protagonisti della transizione verde che, in concreto, significherà fare dell’uso dell’acqua un caposaldo dell’economia circolare”.

Il piano investimenti 2020-2023 – ha commentato Simeone di Cagno Abbrescia, Presidente di Acquedotto Pugliese – testimonia la volontà di Acquedotto Pugliese e della Regione Puglia di proseguire nel percorso di crescita intrapreso, con importanti ricadute sul territorio servito. Un ruolo fondamentale lo riveste il costante processo di innovazione e digitalizzazione che consente ad AQP di pensare sempre più in grande, per rendere sempre più efficiente l’azienda e il suo rapporto con i cittadini serviti. Investiamo sul futuro del nostro territorio per creare valore aggiunto”.

Il piano approvato da Acquedotto Pugliese è stato redatto in funzione degli obiettivi definiti dall’Ente d’ambito (Autorità Idrica Pugliese) che su tali basi predispone il Piano delle Opere Strategiche (Pos) e il Programma degli Interventi (Pdi) 2020-2023.

Nello specifico, il piano prevede 150 milioni di investimenti per il 2020, 221 milioni nel 2021, 271 nel 2022 e 350 milioni nel 2023. Tra tutti gli interventi previsti, quelli di manutenzione straordinaria, che in media nel periodo di riferimento si attestano sugli 85,7 milioni di euro, si riducono rispetto all’incremento degli infrastrutturali che già dal 2021 raggiungono circa il 50% del totale. Fra gli investimenti da avviare ci sono, infatti, più di 180 progetti infrastrutturali per oltre 1,9 miliardi di euro a quadro economico.

Nell’ambito degli investimenti sull’efficientamento delle reti, dopo l’avvio recente del progetto Risanamento Reti 3 (80 milioni di euro per interventi sulle reti di 21 comuni pugliesi), si procederà fino al 2023 con l’avvio dei progetti di risanamento 4 e 5 per un totale complessivo di 82 milioni di euro.

Il progetto di Risanamento reti 4 prevede complessivamente investimenti per 637 milioni di euro su 94 comuni, il Risanamento Reti 5 investimenti per circa 1,2 miliardi di euro su 115 comuni.

 

Sul fronte della depurazione, sono previsti investimenti per 500 milioni a quadro economico volti al potenziamento della capacità di trattamento e del riuso delle acque di depurazione per oltre 100 impianti. Un’azione che, combinata con l’investimento di 105 milioni di euro per la realizzazione di serre solari per l’essiccamento, porteranno a un notevole vantaggio per l’ambiente, in termini di sostenibilità e di economia circolare.“

 

 
Sul fronte della depurazione, sono previsti investimenti per 500 milioni a quadro economico volti al potenziamento della capacità di trattamento e del riuso delle acque di depurazione per oltre 100 impianti. Un’azione che, combinata con l’investimento di 105 milioni di euro per la realizzazione di serre solari per l’essiccamento, porteranno a un notevole vantaggio per l’ambiente, in termini di sostenibilità e di economia circolare

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