Sanità, 330 medici pugliesi denunciano: «Negata assenza per maternità a rischio»

Sono 330 i medici pugliesi che hanno sottoscritto una lettera aperta per denunciare «la negazione di diritti in relazione alla possibilità per alcune

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Sono 330 i medici pugliesi che hanno sottoscritto una lettera aperta per denunciare «la negazione di diritti in relazione alla possibilità per alcune donne medico di astenersi dall’attività lavorativa durante il periodo di gravidanza». «Nel 2020 in Puglia – si legge nella lettera inviata anche al governatore Michele Emiliano – per le donne e mamme che esercitano la professione medica nell’area della medicina generale, non sono stati riconosciuti i periodi di assenza dal lavoro per gravidanza a rischio. Ciò si traduce nella mancata attribuzione del relativo punteggio nella graduatoria di medicina generale». Secondo i medici sottoscrittori, «l’astensione dal lavoro per gravidanza a rischio, pur configurandosi tecnicamente come malattia, è stata penalizzante in termini di acquisizione di punteggio in graduatoria regionale». «Sono tante – è scritto ancora nella lettera – le realtà nelle quali davvero il sostegno alla gravidanza ti consente di staccare dagli impegni e doveri lavorativi. Fra queste realtà evidentemente non c’è ancora del tutto l’Italia e, in particolare in questo caso, la Puglia, dove invece le donne medico vengono penalizzate e vedono mettere ostacoli sulla loro progressione di carriera».

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