Avrei preferito dedicarmi ad altro (cosa che faccio spesso ultimamente), ma vista l’omertà dilagante, sento il dovere morale di esprimere il mio pun
Avrei preferito dedicarmi ad altro (cosa che faccio spesso ultimamente), ma vista l’omertà dilagante, sento il dovere morale di esprimere il mio punto di vista su quello che sta accadendo in tema di Covid a Manfredonia, anche alla luce delle esilaranti dichiarazioni del patron della Coop. Santa Chiara, Michele La Torre, che gestisce la casa di Riposo Stella Maris di Siponto.
Ricordo bene quando l’ex consigliere comunale, nei suoi interventi in aula consiliare, sgomitava per accaparrarsi a favore delle telecamere il suo quarto d’ora di celebrità. Si permetteva il lusso, da perfetto impreparato, di dare lezioni di moralità a tutti, mentre inondava la controparte con insulti e volgari bugie.
Oggi il destino gli ha presentato il conto e, per la legge del contrappasso, mentre con la sua solita arroganza sciorinava valanghe di menzogne per tutelare i propri interessi, ad un certo punto ha iniziato ad incartarsi nelle sue stesse bugie.
I suo ospiti e i suoi operatori, per lui soltanto meri numeri, con il Covid salgono e scendono, in un tentativo maldestro di nascondere la realtà, quando invece la verità è sempre e soltanto l’unico strumento per difendersi, ed in questa emergenza è anche l’arma per difendere tutti noi dalla pandemia.
Fonte Stato Quotidiano, 07 novembre 2020, dichiara “Innanzitutto, a oggi non mi risultano decessi …. Per la Stella Maris di Siponto, si fa rifermento a una ospite (una ottantina quelli in totale nella struttura, ndr) …. “
Il Sipontino, 9 novembre 2020, dichiara: “I dati aggiornati parlano di 9 operatori positivi su 40 (e non 12) e 22 ospiti su 78 ….”
Ed il numero dei deceduti della struttura in questo periodo? Nessuno ne parla ? Nemmeno le famiglie? , . C’è qualcuno che può smentire, che ci può dire la verità, visto che il patron è spudoratamente bugiardo? E l’ASL quando pensa di fare una comunicazione seria su questi temi?
A dir poco sconcertante è il tentativo di Michele La Torre di scaricare sulla Regione le proprie responsabilità; quella stessa Regione che con i nostri soldi gli paga le rette qui in Puglia; quella stessa Regione in cui ci si fa la guerra per accaparrarsi i posti letto e fare soldi; quella stessa Regione che si dovrebbe occupare di vigilare e controllare, tutelare e difendere, invece di consentire gestioni discutibili.
Nessun attacco alla Coop. Santa Chiara né ai suoi lavoratori, molti li conosco come seri professionisti, nei cui panni mi metto e comprendo, si tratta di conservare il proprio posto di lavoro, ma ad un’idea assolutamente deprecabile della gestione delle fragilità come profitto, specialmente durante il dramma del Covid, acuito all’infinito ed angosciante numero degli infetti e dal dolore delle famiglie.
̀ ̀ ’ , , .
Gli organi preposti sono chiamati a fare il proprio dovere. Sono pagati per questo e sento troppe cose strane in giro: altri focolai, altri morti, altro dolore… da fermare, prima che sia troppo tardi.
Angelo Riccardi Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Puglia dal 3 ottobre 2010 nell’elenco dei Pubblicisti
COMMENTI