Prefettura Foggia: “Tabaccherie presidiate dopo l’aggressione a Francesco”.

“Ieri, in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il prefetto Raffaele Grassi, assieme ai vertici delle Forze

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“Ieri, in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il prefetto Raffaele Grassi, assieme ai vertici delle Forze di polizia, ha ricevuto una delegazione di rappresentanti della Federazione Nazionale Tabaccai”. A riportarlo è un comunicato della Prefettura di Foggia.

“L’incontro ha avuto la finalità di mettere a sistema una serie di iniziative – in ossequio ad uno specifico Protocollo firmato nel 2016 – a seguito anche degli episodi maturati negli ultimi tempi, culminati in una violenta rapina ai danni di Francesco Traiano, gestore del bar-tabacchi ‘Gocce di Caffè’ a Foggia, attualmente in coma farmacologico. Al termine della riunione – riporta la nota -, il prefetto ha disposto, nell’ambito delle attività del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, una ulteriore intensificazione dei relativi servizi sulle tabaccherie della città, individuate come obiettivi sensibili. In tale contesto, nel rispetto dei contenuti del Protocollo, Grassi ha dato ampia disponibilità a favorire una ulteriore implementazione dei sistemi di vigilanza elettronica a protezione delle tabaccherie, sostenuta da altri interventi su obiettivi ritenuti maggiormente sensibili”.

“Per questi ultimi aspetti – proseguono dalla Prefettura –, sono stati programmati incontri sistematici che avranno l’obiettivo di meglio affinare i dispositivi di prevenzione, tenendo conto anche del contributo informativo che sarà reso dalla Federazione in argomento. Nondimeno, è stato preso in esame il tema generale della sicurezza pubblica della città, affrontando, tra gli altri argomenti, le problematiche della ‘movida foggiana’. Per il primo aspetto, sono stati analizzati i relativi dispositivi di prevenzione in atto, i cui profili operativi costituiranno oggetto di specifici tavoli tecnici, in questura, a carattere interforze. Relativamente alla movida, si è posta l’attenzione sulla necessità dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, nel caso in cui non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro previsto dalla norme, al fine di contenere la diffusione dei casi di contagio di Covid-19″.

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