Maria Santissima di Siponto detta anche Madonna di Siponto è la santa patrona di Manfredonia insieme a san Filippo Neri e san Lorenzo Maiorano. La sua
Maria Santissima di Siponto detta anche Madonna di Siponto è la santa patrona di Manfredonia insieme a san Filippo Neri e san Lorenzo Maiorano. La sua memoria viene festeggiata il 30 agosto.
Dal 1973 l’icona della Vergine di Siponto è custodita in una cappella laterale della chiesa cattedrale di Manfredonia. Si calcola che ogni anno la processione del 31 agosto raccoglie più di 20.000 fedeli.
L’icona venne dipinta da un pittore anonimo a Costantinopoli, nel V secolo e, secondo le ipotesi, venne esposta in una delle chiese più importanti della città. In seguito giunse a Siponto, per mano di Lorenzo Maiorano, futuro vescovo della città alla morte del suo predecessore Felice. Comunque sia le prime notizie storiche certe su di essa si hanno a partite dal 1327, anno in cui la sede arcivescovile passa da Siponto a Manfredonia.
Ci sono tuttavia diverse leggende su come iniziò la venerazione della Vergine a Siponto: la prima vuole che l’icona giungesse a Manfredonia alla fine del V secolo con san Lorenzo Maiorano da Costantinopoli. La seconda, invece, vuole che sempre nel V secolo,incominciò la venerazione al tempo del primo vescovo Felice I, il quale, oltre ad essersi adoperato a diffondere il culto della Vergine nella sua diocesi, dopo il Concilio di Roma, per rendere devoto omaggio alla Vergine Madre, eresse in suo onore un oratorio dove i fedeli sipontini potessero venerarla in modo particolare. Agli inizi del VI secolo, sempre secondo questa versione, il nuovo vescovo Lorenzo Maiorano sostituisce l’oratorio di Felice con una grande basilica che va sotto il nome di Santa Maria Maggiore di Siponto. Anche dopo il trasferimento nel 1327 del Capitolo Metropolitano Sipontino presso la Cattedrale di Manfredonia i fedeli hanno sempre continuato a venerarla. Il 30 agosto 1872 l’icona rimase danneggiata da un incendio sviluppatosi in cattedrale a causa dei ceri devozionali accesi nel periodo della festa patronale, e ridusse in cenere la parte inferiore del quadro. Venne restaurata segretamente una prima volta solo nel 1896; il secondo restauro avvenne nel 1927 dal laboratorio di restauri della Città del Vaticano. Il 28 agosto 1955 il patriarca di Venezia Angelo Giuseppe Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII), delegato di Papa Pio XII incoronò la Madonna e il Bambin Gesù in una cerimonia a cui parteciparono 20.000 persone in Piazza Duomo.
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