Gli emilianisti: e con questo livore si candidano a governare la Puglia?

«In Puglia non sarà facilissimo vincere ma che bello vedere due passati, Emiliano e Fitto, due facce della stessa medaglia, mentre noi lavoriamo al fu

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«In Puglia non sarà facilissimo vincere ma che bello vedere due passati, Emiliano e Fitto, due facce della stessa medaglia, mentre noi lavoriamo al futuro». Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, conclude la tre giorni della scuola politica «Meritare l’Europa» lanciando strali verso il centrosinistra (unito dietro Emiliano) e il centrodestra (unito dietro Fitto), dopo aver puntato tutto sul candidato Ivan Scalfarotto, «terzo incomodo» nella battaglia per le urne con lo scopo di sottrarre voti al governatore uscente, da sempre inviso ai renziani.

Gli emilianisti, ovviamente, non ci stanno e replicano a muso duro alle critiche che arrivano da destra ma anche dai grillini pugliesi. «Fitto? Uno che dal 2014 sta a Bruxelles a fare l’europarlamentare che cosa ne sa di cosa succede in Puglia?» dice piccato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera. Sulla Xylella «dal 2016 combattiamo con ogni mezzo l’avanzata di una fitopatologia che ancora non conosce cura. E se Fitto contesta il lavoro fatto dovrebbe spiegarci perché oggi candida nelle sue liste l’assessore all’Agricoltura degli ultimi 4 anni di legislatura, che avrebbe dovuto trovare soluzioni e non aggravare i problemi, come dice lo smemorato Fitto. Non sa nulla della guerra che abbiamo combattuto e continuiamo a combattere a fianco degli agricoltori pugliesi. Semplicemente perché mentre Emiliano mobilitava le migliori energie per fermare l’avanzata della Xylella, Fitto faceva costosissime cene nei ristoranti buoni di Bruxelles».

Tocca, invece, al segretario del Pd Marco Lacarra rintuzzare l’offensiva dei Cinque Stelle sulla sanità. «Trovo particolarmente surreale il fatto che si continui a negare lo sforzo impressionante della Regione Puglia nell’azione di contrasto al Covid. Si tratta di un dato evidente a tutti – dice – riconosciuto da esperti e figure politiche a ogni livello. Metterlo in discussione fa riflettere su quanto il livore personale possa superare ogni capacità di giudizio politico. Il senso di responsabilità è la prima capacità che la persona che guiderà la Regione nei prossimi anni dovrà avere. Non ho dubbi che i Pugliesi il 20 e il 21 settembre sapranno scegliere quale candidato lo incarna al meglio». «Non è un caso che molte ordinanze del presidente Emiliano – aggiunge Assuntela Messina, senatrice Pd – sono state spesso riprese e replicate anche in altre regioni. Il duro lavoro di tutta la macchina amministrativa ha permesso di evitare il peggio e tenere la Puglia fuori dall’occhio del ciclone del virus. Perciò suonano davvero fuori luogo le dichiarazioni della candidata del Movimento 5 Stelle, è importante mantenere l’equilibrio e un atteggiamento responsabile. Qualità fondamentali per guidare un’istituzione importante anche “in tempo di pace”».

Gli emilianisti: e con questo livore si candidano a governare la Puglia?

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