Borgo Mezzanone, rissa fra migranti: baracche a fuoco, 3 feriti, uno è grave

Una rissa che ha coinvolto diversi migranti e che è sfociata nell’incendio di una decina di baracche e nel ferimento di tre persone, è scoppiata la no

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Una rissa che ha coinvolto diversi migranti e che è sfociata nell’incendio di una decina di baracche e nel ferimento di tre persone, è scoppiata la notte scorsa nel ghetto di Borgo Mezzanone, l’insediamento abusivo che si trova nelle campagne a pochi chilometri da Foggia. Negli scontri sono rimasti feriti due gambiani ed un senegalese. Quest’ultimo è il più grave ed ha riportato traumi all’addome e e al volto. L’uomo è stato portato al pronto soccorso del policlinico Riuniti di Foggia in «codice rosso».

L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini extracomunitari poco prima delle 22 quando è scoppiata la rissa tra senegalesi e ghanesi, da un lato, e gambiani dall’altro e che ha coinvolto una decina di migranti. Alcuni di loro «in segno di rabbia» – riferiscono le forze di polizia – hanno appiccato le fiamme ad una decina di baracche. Quando i vigili del fuoco sono giunti al ghetto per domare il rogo hanno avuto difficoltà ad intervenire a causa di una violenta sassaiola in corso tra i residenti della baraccopoli.

Sei le squadre che hanno lavorato fino alle prime ore del mattino per spegnere l’incendio e bonificare l’intera area. Nella notte inoltre si è creato nella zona degli scontri un pericoloso assembramento che ha coinvolto circa 500 migranti. Sono al lavoro polizia e carabinieri per accertare le cause che hanno scatenato la rissa.
Attualmente nel ghetto vivono circa 1500 migranti impegnati prevalentemente come braccianti agricoli nelle campagne del Foggiano. L’ultimo incendio nella baraccopoli abusiva risale allo scorso 12 giugno quando perse la vita, avvolto tra le fiamme del suo alloggio di fortuna, un senegalese di 37 anni. Prima ancora era già accaduto lo scorso 4 febbraio quando a causa dello scoppio di una bombola di gas divampò un incendio che provocò la morte di una donna africana di trent’anni. Un episodio analogo si verificò ad aprile 2019 quando un rogo causò il decesso di un gambiano di 26 anni. Ancora prima, il 1^ novembre 2018 in un altro devastante incendio perse la vita un altro giovane africano.

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