“Vieste sei bella ma non cambi mai, stupefatti dalla poca umanità”, la delusione di un’ospite fissa della perla del Gargano

Come ogni estate, Francesca e la sua famiglia, da ormai 4 anni, hanno deciso di trascorrere le vacanze estive sul Gargano, esattamente a Vieste. Ma q

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Come ogni estate, Francesca e la sua famiglia, da ormai 4 anni, hanno deciso di trascorrere le vacanze estive sul Gargano, esattamente a Vieste.
Ma quest’anno qualcosa non ha convinto i turisti.

“Innamorati di cotanta bellezza, siamo rimasti totalmente stupefatti dalla poca umanità, dalla scarsa preparazione e dalla totale ‘normalità’ con la quale si affrontano alcune problematiche”, scrive la turista, con non poca amarezza, definendosi un’ospite fissa, innamorata, ma delusa.
Parla di un paese disorganizzato Francesca: “partendo dai cantieri a cielo aperto divisi in ogni punto della città, semafori temporanei che intensificano, inutilmente, il traffico e creano caos e disagi, per non parlare dei parcheggi, oh Vieste mia, che ti hanno fatto, ti hanno trasformata in un mega parcheggio privato a pagamento, strisce blu ovunque, macchinette ruba soldi (senza neanche poter pagare col Pos), aree pedonali, ztl, mancanza di segnaletica e spiegazioni chiare. Eccoci proprio al punto della questione, noi consapevoli e ormai abituati, ci siamo resi conto dell’impossibilità di poter girare e raggiungere Vieste in auto, ci siamo armati di biciclette e siamo usciti tutte le sere così, ma anche questa opzione è molto ma molto pericolosa, soprattutto avendo bambini, perché le piste ciclabili sono totalmente inesistenti e le strade che collegano i villaggi al centro sono buie peste e piene di macchine che corrono ad alta velocità”.

E poi la brutta esperienza: “Eravamo in pieno centro, a Marina Piccola e abbiamo notato due signori anziani che ‘bisticciavano’, perché avevano appena preso una multa, ma il signore insisteva che ‘avevano sbagliato’ perché loro avevano pagato il parcheggio, ma ahimé, alcuni passanti gli stavano spiegando che dalle 20.00 parte la zona pedonale e le auto devono andare via (ma almeno una trentina di macchine erano lì tutte multate) e che anzi era stato graziato che non era arrivato il carro attrezzi e non avrebbe neanche trovato l’auto, con in più una multa salatissima da pagare. I due anziani dispiaciuti e molto rattristati per l’accaduto si sono ‘giustificati’ dicendo che non c’era scritto da nessuna parte e che sarebbero andati dai vigili a chiedere spiegazioni. Un evento molto triste, pensando anche all’emergenza sanitaria che sta affrontando l’Italia intera, e tutto ciò fa pensare che Vieste vuol ‘fare soldi’ sui poveri turisti che non conoscono Vieste e le sue regole, poco attenti, ma comprensibili, perché rapiti dal meraviglioso paesaggio e dagli spettacolari panorami che li circonda e che solo Vieste può regalare. Noi, innamorati di Vieste, torneremo come sempre l’anno prossimo, ma è ora di cambiare e correggere queste piccole, ma tante cose che creano disagio e malcontento tra gli ospiti che il prossimo anno potrebbero scegliere altri posti da visitare. Vieste sei bella ma non cambi mai”.

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