Fase 2 in Puglia, in palestra si entrerà su prenotazione con distanza di 2 metri.

Musei, biblioteche e palestre in Puglia possono riaprire dal 25 maggio, ma dovranno attrezzarsi per rispettare le linee guida regionali. Per quanto ri

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Musei, biblioteche e palestre in Puglia possono riaprire dal 25 maggio, ma dovranno attrezzarsi per rispettare le linee guida regionali. Per quanto riguarda musei e biblioteche, ad esempio, dovranno «redigere un programma degli accessi pianificato, con prenotazione online o telefonica, che preveda il numero massimo di visitatori presenti”; e la regolamentazione degli accessi «in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione». I visitatori e dipendenti dovranno sempre indossare la mascherina, dovranno essere predisposti percorsi ed evidenziate le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale. Eventuali audio-guide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati; mentre i percorsi guidati nei musei potranno svolgersi ma sempre facendo rispettare le distanze.

Anche in palestra si andrà su prenotazione, per evitare assembramenti. I gestori dovranno organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno un metro. Nella sala attrezzi e macchinari le aree dovranno essere delimitate e dovrà esserci una distanza di due metri tra le persone che svolgono attività fisica e di un metro tra le persone in attesa del proprio turno. Attrezzi e macchinari dovranno essere disinfettati dopo ogni utilizzo, e in palestra sarà necessario utilizzare «apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo». Inoltre «tutti gli indumenti e oggetti personali – si legge nelle linee guida – devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti”; e «si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali».

Anche in acqua bisognerà tenere la distanza di almeno un metro. E’ una delle indicazioni fornite nelle linee guida regionali per la riapertura delle piscine che avverrà lunedì prossimo, 25 maggio. Sono escluse dalla regolamentazione le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale. Il gestore dovrà prevedere, oltre all’installazione della segnaletica, anche la divulgazione dei messaggi sulle misure di sicurezza attraverso monitor e/o maxi-schermi. Il protocollo pugliese vieta l’accesso del pubblico alle tribune, manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.
Bisognerà privilegiare gli ingressi tramite prenotazione e negli spogliatoi dovrà essere garantita la distanza di almeno un metro. «La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi – si legge – è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto». Sdraio, sedie e lettini devono essere posizionati, invece, a 1,5 metri tra di loro; le linee guida impongono anche il limite di presenza di cloro attivo in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l. Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione «a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico». Infine, «si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi».

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