Conte: a scuola a settembre, niente ‘liberi tutti’

"La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. La ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgan

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“La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. La ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Repubblica, anticipando alcuni dei contenuti del provvedimento che allenterà il lockdown dal 4 maggio. “Stiamo lavorando per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese”, assicura, ma avverte, “non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, non sarà un ‘liberi tutti'”.

Sul tavolo il rebus delle riaperture con al centro la questione degli anticipi a lunedì 27 aprile. Si lavora anche al tema dei trasporti e quindi alla sicurezza sui mezzi: termoscanner negli scali e nelle stazioni, nonché allo studio anche mascherine e distanziamento non in alternativa. Il commissario straordinario per l’emergenza Arcuri ha annunciato, che il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone.

Si dovrebbe svolgere in mattinata la cabina di regia tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e gli enti locali sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus. La riunione era inizialmente prevista per questa sera ma il capo del governo, prima di incontrare le delegazioni di Regioni, Anci e Upi, attende l’arrivo del documento del Comitato tecnico-scientifico su alcuni nodi legati alle riaperture dal 4 maggio. In queste ore sono frequenti, inoltre, i contatti tra Conte e il capo della task force per la fase 2, Vittorio Colao.

I CONTROLLI – Proseguono in tutta Italia i controlli delle forze di polizia per il rispetto delle misure di emergenza anti-contagio. Sul totale delle persone controllate ieri, 6.679 hanno ricevuto sanzioni amministrative, 95 sono state denunciate per falsa dichiarazione o attestazione e 12 per violazione dei divieti di allontanamento dall’abitazione legati alla quarantena. In tutto ieri sono state fatte verifiche su 287.579 persone e 98.590 esercizi e attività commerciali. Per quanto riguarda i titolari degli esercizi e delle attività commerciali verificati, 149 sono stati sanzionati e sono stati 24 i provvedimenti di chiusura. Il bilancio dei dati complessivi, dall’11 marzo al 24 aprile, è di 10.102.522 persone e 3.981.858 esercizi attività controllati.

LE REGIONI  – Dopo le critiche legate alle concessioni contenute nell’ordinanza emessa ieri, il governatore del Veneto, Luca  Zaia, ha replicato: “Non si dica che qui c’è qualcuno di irresponsabile che firma ordinanze alla carlona: lo spartiacque è il dpcm del 4 aprile che scioglie la chiusura totale“. “Sono tutte in scia – puntualizza – e rispettose dei dpcm”. “Se oggi io volessi dire ai cittadini ‘andate a fare una passeggiata’ – sottolinea – non potrei farlo perchè il dpcm dice che non si possono fare distanti da casa”.

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