Coronavirus, continua il calo dei malati, le vittime sono 415 più di ieri

Continua, per il sesto giorno consecutivo il calo dei malati di coronavirus in Italia. Sono 105.847 gli attualmente positivi, 680 in meno rispetto a i

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Continua, per il sesto giorno consecutivo il calo dei malati di coronavirus in Italia. Sono 105.847 gli attualmente positivi, 680 in meno rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.
Sono 63.120 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.622. L’aumento ieri era stato di 2.992.
Sono salite a 26.384 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 415 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 420.
Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.102, 71 in meno rispetto a ieri. Di questi, 724 sono in Lombardia, 32 in meno rispetto a ieri.
Dei 105.847 malati complessivi per coronavirus, 21.533 sono ricoverati con sintomi, 535 in meno rispetto a ieri, e 82.212 sono quelli in isolamento domiciliare, in calo per la prima volta dall’inizio dell’emergenza di 74 pazienti. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.

Migliorano i dati di Milano, 
una delle città ancora molto colpite dall’emergenza coronavirus: i nuovi positivi nell’area metropolitana oggi sono 219, per un totale di 17.909, di cui 80 nuovi casi a Milano città. Ieri c’erano stati 412 nuovi positivi di cui 246 a Milano città. Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.

Il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone.
 Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri sottolineando che l’azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test. “Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo”, ha aggiunto sottolineando che sono state 72 le aziende che hanno partecipato e quella che è stata scelta offre la “migliore soluzione oggi esistente sul mercato”.

“Non abbiamo ancora vinto – ha aggiunto Arcuri -, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi”.

“Sulla app per il contact tracing abbiamo conseguito tre risultati – ha spiegato Arcuri -: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno”.

Personale sanitario © ANSA

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