Evidentemente il richiamo della fede e delle fracchie del venerdì santo a San Marco in Lamis sarà stato più forte delle misure restrittive del
Evidentemente il richiamo della fede e delle fracchie del venerdì santo a San Marco in Lamis sarà stato più forte delle misure restrittive del governo Conte e della paura del contagio. Assurdo.
Passi pure che le persone abbiano fatto attenzione, ma anche no; che avessero le mascherine e avessero finanche rispettato la distanza di sicurezza; ma anche no.
Il punto è anche e soprattutto un altro. Sono vietati gli assembramenti, oltre che le manifestazioni pubbliche. E si potrebbe uscire solo per motivi di necessità.
Ironia della sorte il momento di preghiera è “andato in onda” in contemporanea con la conferenza stampa di Conte. E mentre il Premier invitava gli italiani a resistere e a restare a casa, fino al 3 maggio, circa 200 persone si radunavano all’esterno della chiesa Addolorata della città dei due Conventi, suscitando rabbia e sconcerto tra la cittadinanza chiusa in casa.
Il sindaco Michele Merla si assume in parte la responsabilità dell’accaduto.
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