Carcere Foggia: detenuto ex pugile stende con un pugno un agente della Penitenziaria. Vittima in ospedale con frattura scomposta

Sarebbe accaduto ieri mattina intorno alle 11 nel Reparto Accoglienza della Reclusione del carcere di Foggia. Un 40enne detenuto, M.M. “palestrato e c

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Sarebbe accaduto ieri mattina intorno alle 11 nel Reparto Accoglienza della Reclusione del carcere di Foggia. Un 40enne detenuto, M.M. “palestrato e con un passato da pugile”, spiega il sindacato Cosp, pluripregiudicato per reati droga, oltraggio a pubblico ufficiale, aggressione ed altro, ha violentemente colpito, per futili motivi, l’assistente capo coordinatore D.A..

La vittima, tramortita, ha perso i sensi ed è stata trasportata prima in infermeria poi nell’ospedale di Lucera dove è stato giudicato guaribili con 20 giorni di prognosi per “frattura scomposta del setto nasale”.

Il carcere di Foggia, dopo la clamorosa evasione di massa collegata alla sommossa, oggi conta 430 detenuti rispetto ai 340 previsti.

“Foggia – spiega il Cosp – non ha ricevuto l’incremento di Polizia Penitenziaria contrariamente alle tante promesse e alle fantasie di chi ha responsabilità degli organici e delle carceri dal Dipartimento. I turni continuano ad essere programmati e pianificati su 8 ore e anche oltre, il personale continua ad effettuare servizio occupando più postazioni di lavoro e la vigilanza di più detenuti.

In questo periodo mancano anche le semplici mascherine contro il Coronavirus. Scarsa la presenza di materiale igienizzante per il personale, ma quello che emerge è la sfrontatezza della criminalità interna che, oggi come nel recente passato alza sempre di più il tiro contro i servitori dello Stato.

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