La spesa a tavola per il pranzo di Pasqua sale a 95 euro a famiglia, con otto pugliesi su dieci (80%) che lo passeranno nella propria abitazio
La spesa a tavola per il pranzo di Pasqua sale a 95 euro a famiglia, con otto pugliesi su dieci (80%) che lo passeranno nella propria abitazione e chi in quella di parenti e amici, con una media di sei persone a tavola. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica, secondo cui ci sarà anche un 10% che sceglie un ristorante o un agriturismo per trascorrere la ricorrenza, mentre un 4% ha in programma un picnic all’aperto nonostante le previsioni meteo non rassicuranti e il resto deciderà all’ultimo.
Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 2 ore, con la maggioranza del 54% che conterrà l’impegno tra una e tre ore, un 22% che farà tutto nello spazio di un’ora, un 7% che si spingerà – rileva Coldiretti regionale – fino a cinque ore e un 3% addirittura a otto. Il resto prenderà piatti già pronti od ordinerà d’asporto.
L’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza dei pugliesi resta la carne d’agnello che viene servita in quasi la metà delle tavole (46%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Il tradizionale pranzo di Pasqua – aggiunge Coldiretti Puglia – rappresenta infatti anche un appuntamento determinante per la sopravvivenza dei pastori, in difficoltà per i rincari dei costi di produzione e per la siccità che secca i pascoli. A tavola vincono soprattutto le ricette della tradizione che caratterizzano le diverse aree della Puglia.
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