Puglia, La regione ospita oltre 50 milioni di ulivi secolari

In Puglia, alcuni ulivi hanno iniziato a crescere quando l'antica Roma era ancora una repubblica. Questi giganti silenziosi punteggiano il paesagg

Ricetta elettronica valida per un anno per i malati cronici Per i pazienti cronici, la ricetta dematerializzata sarà valida per un anno e permetterà di fare scorta di farmaci per 30 giorni di terapia, sempre in base alle indicazioni del medico. Lo afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in merito alle misure per la salute contenute nel Dl Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri. Si tratta, afferma il ministro, di una “importante novità”. “Un malato cronico ha bisogno periodicamente di assumere lo stesso farmaco – aggiunge il ministro – grazie a questa norma i pazienti o chi si prende cura di loro in caso di non autosufficienza, hanno il doppio vantaggio di non dover andare ripetutamente dal medico per ritirare la ricetta e ripetutamente in farmacia per ritirare i farmaci. Non dimentichiamo che molti pazienti cronici sono persone anziane, spesso affette da più di una patologia cronica, non autosufficienti o che hanno difficoltà a spostarsi. È evidente la portata semplificativa di questa misura non solo per le persone ma anche per i medici di famiglia per i quali si alleggerisce il carico di lavoro amministrativo a vantaggio della cura dei pazienti”.
Allagamenti della cabina Enel in Piazza del Popolo, arrivano nuove panchine
L'oasi Lago Salso non parteciperà alla festa delle Oasi WWF
Potrebbe essere un'immagine raffigurante albero e il seguente testo "Con oltre 50 milioni di ulivi secolari, la Puglia produce il 40% dell'olio italiano, inclusi alberi che superano i 3000 anni di età."
In Puglia, alcuni ulivi hanno iniziato a crescere quando l’antica Roma era ancora una repubblica. Questi giganti silenziosi punteggiano il paesaggio come sentinelle del tempo, custodi di storie che nessun libro potrebbe contenere.
La regione ospita oltre 50 milioni di ulivi secolari. Provate a immaginare: molti di questi alberi erano già adulti quando Giulio Cesare attraversava il Rubicone. Alcuni hanno visto sorgere e tramontare imperi, assistito alla costruzione delle grandi cattedrali…
E hanno un’età che sfida l’immaginazione. I più antichi superano i 3000 anni, rendendoli tra gli esseri viventi più vecchi del pianeta. Eppure, continuano instancabilmente a produrre: da questi patriarchi verdi proviene il 40% dell’olio italiano.
Questi nonni arborei della Puglia hanno nutrito centinaia di generazioni e continuano a farlo. La prossima volta che condite l’insalata, ricordate che quella goccia d’olio potrebbe provenire da un testimone vivente dell’antichità, un filo d’oro che ci collega direttamente alla storia.
Ogni assaggio di olio pugliese è un viaggio nel tempo, un sorso di millenni di paziente attesa

COMMENTI

WORDPRESS: 0