In Puglia, alcuni ulivi hanno iniziato a crescere quando l'antica Roma era ancora una repubblica. Questi giganti silenziosi punteggiano il paesagg

In Puglia, alcuni ulivi hanno iniziato a crescere quando l’antica Roma era ancora una repubblica. Questi giganti silenziosi punteggiano il paesaggio come sentinelle del tempo, custodi di storie che nessun libro potrebbe contenere.
La regione ospita oltre 50 milioni di ulivi secolari. Provate a immaginare: molti di questi alberi erano già adulti quando Giulio Cesare attraversava il Rubicone. Alcuni hanno visto sorgere e tramontare imperi, assistito alla costruzione delle grandi cattedrali…
E hanno un’età che sfida l’immaginazione. I più antichi superano i 3000 anni, rendendoli tra gli esseri viventi più vecchi del pianeta. Eppure, continuano instancabilmente a produrre: da questi patriarchi verdi proviene il 40% dell’olio italiano.
Questi nonni arborei della Puglia hanno nutrito centinaia di generazioni e continuano a farlo. La prossima volta che condite l’insalata, ricordate che quella goccia d’olio potrebbe provenire da un testimone vivente dell’antichità, un filo d’oro che ci collega direttamente alla storia.
Ogni assaggio di olio pugliese è un viaggio nel tempo, un sorso di millenni di paziente attesa
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