Il settore vitivinicolo in Puglia registra un incremento del 16,5% nel 2024, segnando una ripresa dopo il difficile 2023, quando il comparto aveva
Il settore vitivinicolo in Puglia registra un incremento del 16,5% nel 2024, segnando una ripresa dopo il difficile 2023, quando il comparto aveva toccato i 663 milioni di euro. Tuttavia, nonostante i segnali positivi, il settore si trova ad affrontare criticità strutturali, tra cui l’eccesso di giacenze, le incognite legate all’export e l’impatto del cambiamento climatico.
Secondo Confagricoltura Puglia, il comparto ha bisogno di interventi mirati per gestire le eccedenze e garantire una crescita duratura. La crescente siccità sta infatti mettendo in difficoltà molte aziende, rendendo urgente l’investimento in infrastrutture idriche moderne.
Anche il mercato internazionale presenta delle incognite: il rischio di nuovi dazi negli Stati Uniti potrebbe rallentare l’export pugliese, mentre in Europa si discute di restrizioni più severe nel consumo di alcol. Confagricoltura sottolinea l’importanza di promuovere il consumo responsabile, evitando misure penalizzanti per il settore.
Un altro nodo critico riguarda i fondi destinati agli investimenti e alla promozione: nel 2023 solo il 73% delle risorse disponibili è stato utilizzato, con una parte importante dei finanziamenti che è andata persa. L’associazione agricola chiede maggiore flessibilità nella gestione della spesa, per consentire alle aziende di sfruttare al meglio le opportunità economiche.
Nonostante le sfide, il vino pugliese si conferma un’eccellenza competitiva a livello internazionale, ma per consolidare questa crescita servono strategie strutturali e investimenti mirati, capaci di rendere il comparto più resiliente e sostenibile nel lungo periodo.
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