Puglia, prorogato fino al 2025 l’obbligo di etichettatura d’origine

Trasparenza garantita per pasta, latte, pomodoro e salumi La Puglia esulta per la proroga fino al 31 dicembre 2025 dell’obbligo di indicare in

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Trasparenza garantita per pasta, latte, pomodoro e salumi

La Puglia esulta per la proroga fino al 31 dicembre 2025 dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima nei prodotti alimentari. Il decreto interministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, conferma la tutela per i consumatori e per il Made in Italy, con particolare attenzione a settori strategici come grano, latte e pomodoro.

La misura risponde alla richiesta del 91% degli italiani, che vogliono trasparenza sui prodotti acquistati, evitando il rischio di alimenti importati e spacciati per italiani. La Coldiretti Puglia ha accolto con favore il provvedimento, sottolineando l’importanza della lotta contro la concorrenza sleale e la necessità di estendere l’etichettatura a livello europeo.

Il settore agroalimentare pugliese, con oltre 100mila aziende agricole e 5mila imprese di trasformazione, rappresenta un pilastro economico per la regione. La proroga del decreto aiuterà a proteggere il lavoro di migliaia di produttori locali, garantendo maggiore valore ai prodotti autenticamente italiani.

Tuttavia, le sfide restano aperte: il caro energia e l’aumento dei costi di produzione continuano a pesare sulle imprese agricole. Coldiretti ha lanciato una raccolta firme per ottenere una normativa UE più stringente che renda obbligatoria l’indicazione d’origine su tutti i prodotti venduti in Europa.

La battaglia per la trasparenza alimentare è ancora lunga, ma la Puglia resta in prima linea per difendere la qualità e l’identità del proprio comparto agroalimentare.

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