Marana Capacciotti, in Capitanata c’è una diga che sfida la siccità: si riempie grazie alle nevi dell’Irpinia

la provincia di Foggia nella morsa della crisi idrica, ma c’è un invaso, dei quattro gestiti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, che a

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Diga Capacciotti

la provincia di Foggia nella morsa della crisi idrica, ma c’è un invaso, dei quattro gestiti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, che a differenza degli altri che si stanno svuotando, si sta riempiendo di acqua. Si tratta della Diga di Marana Capacciotti, situata a cavallo del fiume Ofanto tra Cerignola e Canosa

Negli ultimi giorni nel lago è arrivata tanta acqua nuova grazie allo scioglimento della neve caduta il 13 gennaio scorso sulle alture della Campania e della Basilicata. Acqua che va riempire l’Ofanto, fiume che nasce a Torella dei Lombardi (Av), collegato alla diga di Capacciotti grazie a 26 chilometri di tubazioni. E così, anche senza piogge nel Foggiano, il lago si sta riempendo grazie all’acqua delle nevi che si stanno sciogliendo sulle montagne dell’Irpinia. Oggi la disponibilità idrica era pari a 15.359.400 mc di acqua,
ma il livello resta ancora inferiore del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, in attesa delle prossime piogge e soprattutto delle nevicate, una bella boccata di ossigeno in una terra sempre più assetata.

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