Il regionalismo a tavola: la Puglia in etichetta conquista i consumatori

Cresce il regionalismo a tavola in Puglia, con un aumento del +7,3% nelle vendite di prodotti agroalimentari locali in supermercati e ipermercati,

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Cresce il regionalismo a tavola in Puglia, con un aumento del +7,3% nelle vendite di prodotti agroalimentari locali in supermercati e ipermercati, che raggiungono il valore di 190 milioni di euro. I dati dell’Osservatorio Immagino della Nielsen, analizzati da Coldiretti Puglia, evidenziano come i consumatori privilegino sempre più i prodotti legati al territorio per qualità e tracciabilità.

Tra i protagonisti di questa crescita spiccano i vini Igp/Igt, le passate di pomodoro e le mozzarelle, mentre calano le vendite di taralli e vini Doc/Docg. La Puglia conta 60 cibi e vini certificati Dop, Igp e Stg, che insieme alle bevande spiritose Ig regionali, generano un valore complessivo di 678 milioni di euro, secondo l’Osservatorio Ismea-Qualivita.

L’indicazione della provenienza regionale in etichetta ha cambiato le abitudini di consumo, portando i cittadini a sostenere l’economia locale. Nei mercati contadini di Campagna Amica si trovano prodotti stagionali e a km zero, con benefici anche per l’ambiente. Secondo l’Ispra, il modello a km zero riduce del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi tradizionali.

Il marchio “Puglia”, rafforzato dall’etichettatura obbligatoria, è diventato sinonimo di qualità e sostenibilità, consolidando la fiducia dei consumatori. Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di continuare a investire nel settore, puntando su tracciabilità, innovazione e promozione dei prodotti locali per garantire un futuro sostenibile all’economia agroalimentare della regione.

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