Il Comune di Manfredonia condannato a pagare 2 Milioni di Euro

La Corte d’Appello di Bari ha emesso una sentenza definitiva nella controversia tra il Comune di Manfredonia (difeso dall’avvocato Totaro) e cinque

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La Corte d’Appello di Bari ha emesso una sentenza definitiva nella controversia tra il Comune di Manfredonia (difeso dall’avvocato Totaro) e cinque privati cittadini (difesi dagli avvocati Pierpaolo Fischetti e Gabriele Bavaro) proprietari di un lotto di terreno situato tra via Gargano e via Monte Barone. Il Comune è stato condannato a risarcire i ricorrenti con un indennizzo di 2.226.219,79 euro, comprensivo di interessi legali dalla data del decreto di acquisizione sanante.

La disputa nasce nel 2018, quando i proprietari del terreno, destinato dal Piano Regolatore Generale a zona edificabile “B”, hanno richiesto il permesso di costruire per la realizzazione di tre fabbricati. Il Comune, tuttavia, ha negato l’autorizzazione, sostenendo che l’area era stata utilizzata come spazio pubblico per oltre quarant’anni. La questione è approdata prima al TAR, che ha annullato il diniego, e poi al Consiglio di Stato, che ha confermato l’assenza di un titolo legale che giustificasse l’uso pubblico delle aree.

Nel 2021 i proprietari hanno formalmente richiesto la restituzione dei terreni o la loro acquisizione mediante provvedimento di acquisizione sanante, ai sensi dell’articolo 42-bis del DPR 327/2001. Il Comune, dopo ulteriori ritardi, ha emanato il decreto di acquisizione sanante nel 2022, rendendo necessario determinare l’indennizzo dovuto.

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