Casa Sollievo della Sofferenza: accordo sui premi di produzione chiuso con il 20% in meno ma con l’incognita Ebitda

All’s well, that ends well! Come nella commedia shakespeariana, in più atti, le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Nursing Up, Nursind e Fials delle professioni sanitarie di Casa Sollievo della Sofferenza e i vertici dell’ospedale guidato dal direttore generale Gino Gumirato, ispirandosi ai principi del fondatore San Pio, il 12 dicembre 2024, hanno sottoscritto il verbale d’accordo sul premio di risultato, vale a dire l’erogazione di quote economiche aggiuntive correlate ai risultati conseguiti, aventi per obiettivo innovazioni sull’organizzazione del lavoro, incrementi di produttività, di qualità ed altri elementi di competitività, valutati secondo criteri preventivamente concordati tra le parti.

Il fondo sarà erogato per il 67% a titolo di ‘anticipo premio di risultato’. Il restante a saldo con le competenze del mese successivo alla chiusura e all’approvazione del bilancio d’esercizio 2025 da parte del CdA, secondo i criteri di distribuzione previsti dai precedenti accordi sindacali del 26 febbraio e del 6 maggio 2009.

Nel verbale di accordo si legge che laddove alla chiusura e all’approvazione del bilancio d’esercizio 2025 da parte del Consiglio d’Amministrazione non venisse raggiunto l’indicatore Ebitda fissato a budget, l’ospedale garantirà il consolidamento del fondo incentivazione nella misura pari al 67% del suo totale ovvero pari all’anticipo premio di risultato già erogato nel corso del 2025. 

Con carenza trimestrale le parti si incontreranno per una verifica dell’andamento dell’indicatore economico posto a base del premio di risultato. Per il 2026 le parti si incontreranno entro il 31 dicembre 2025 per definire modalità di calcolo, criteri di retribuzione e valore del fondo.

Per ciò che concerne il piano di uscite volontarie del personale finalizzato a favorire un ricambio generazionale e professionale con particolare attenzione all’occupazione giovanile, la direzione aziendale si è resa disponibile ad attivare un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali. Uil Fpl di Luigi Giorgione è l’unica delegazione presente al tavolo a non aver condiviso i termini dell’accordo raggiunto. “L’accordo tradisce i lavoratori” il commento di Napoleone Cera.