Giuseppe Balzano, classe 1981, con precedenti in materia di stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio, è finito in carcere perché il 30
Giuseppe Balzano, classe 1981, con precedenti in materia di stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio, è finito in carcere perché il 30 dicembre 2024 è stato arrestato dalla sezione radiomobile dei carabinieri di Cerignola, che dopo una chiamata anonima si erano recati presso l’abitazione del 44enne, il quale, mentre era agli arresti domiciliari, ha aperto la porta, seppur dopo qualche minuto, consegnando 180 artifizi pirici di varia forma e misura, alcuni dei quali erano simili a quelli lasciati cadere poco prima da un giovane che alla vista dei carabinieri si era dato alla fuga.
Durante la perquisizione, sopra l’armadio di una cameretta, i carabinieri hanno trovato altri 193 artifizi di varie dimensioni, improvvisati, quindi senza marchio della comunità europea, ritenuti di elevata micidialità dal personale del nucleo artificieri dei carabinieri sezione di Bari. Nel complesso sono stati sequestrati 374 ordigni per un peso di poco superiore a 17 kg. Durante l’interrogatorio l’indagato ammesso le proprie responsabilità. Tuttavia, in merito al pericolo di reiterazione dei reati, quindi della inclinazione a delinquere dell’indagato, “incapace di autocontrollo”, per l’assistito dell’avvocato Gianluca Pignararo, è stato disposto il trasferimento in carcere dal Gip Marialuisa Bencivenga.
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