Anno Santo al via: ecco quali sono le chiese giubilari della provincia di Foggia

Il Giubileo 2025 è cominciato con il rito con il quale, nella notte del 25 dicembre, Papa Francesco ha aperto la porta santa della basilica di San

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Il Giubileo 2025 è cominciato con il rito con il quale, nella notte del 25 dicembre, Papa Francesco ha aperto la porta santa della basilica di San Pietro, dando l’inizio all’anno santo. Il Santo Padre Francesco, nella bolla di indizione del Giubileo 2025, aveva invitato tutti ad «attingere la speranza nella Grazia di Dio e riscoprirla nei segni dei tempi che il Signore ci offre” e a porre maggiore attenzione “al bene che pure è presente nel mondo, nonostante facciamo anche esperienza del male e della violenza”.

Le chiese giubilari in provincia di Foggia

Mons Giorgio Ferretti, arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino ha decretato che per tutta la durata dell’Anno Santo, a livello diocesano, siano da considerarsi chiese giubilari per i sacri pellegrinaggi e le pie visite dei fedeli nell’arcidiocesi metropolitana, la basilica cattedrale ‘Beata Vergine Maria Assunta in Cielo’, la basilica-parrocchia ‘San Giovanni Battista’,Santi Guglielmo e Pellegrino, Madre di Dio Incoronata di Foggia, la basilica concattedrale ‘Santa Maria Assunta’ di Bovino, la chiesa San Giovanni di Dio del Policlinico Riuniti e la casa circondariale in occasione delle visite dell’arcivescovo. 

In questi luoghi sarà possibile conseguire l’indulgenza giubilare a seguito di sacri pellegrinaggi o di una pia visita alle condizioni indicate. L’indulgenza giubilare è estesa anche a coloro che «veramente pentiti […] non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati)». Questi potranno conseguirla alle medesime condizioni, unendosi in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente unendosi al Sommo Pontefice o al Vescovo diocesano ogni qual volta le loro parole verranno trasmesse dai mezzi di comunicazione, recitando il Padre nostro, la Professione di Fede, altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo e particolarmente offrendo al Signore le loro sofferenze e i disagi della propria vita (cfr. ibidem).

L’Indulgenza giubilare si potrà infine acquistare anche con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle norme: ovvero partecipando alle missioni popolari, ad esercizi spirituali o gli incontri di formazione sui testi del concilio Vaticano I I e del catechismo della chiesa cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; compiendo opere di misericordia corporali e spirituali; visitando per un congruo tempo i fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…), mettendo in atto iniziative che attuino in modo concreto e generoso lo spirito penitenziale (riscoprendo il valore penitenziale del venerdì, dedicando una congrua parte del tempo libero ad attività di volontariato o compiendo altre forme simili di impegno sociale).

Il Giubileo ordinario si aprirà nella Chiesa Metropolitana di Foggia Bovino, come stabilito dal Papa per tutte le chiese particolari, domenica 29 dicembre 2024 con la solenne celebrazione eucaristica stazionale presieduta dall’arcivescovo e si concluderà con una medesima celebrazione domenica 28 dicembre 2025.

Le chiese giubilari della diocesi Lucera-Troia sono la basilica San Francesco e la cattedrale di Lucera. Quelle della diocesi di San Severo sono la cattedrale dedicata a Maria SS. Assunta e il santuario della Beata Vergine Maria del Soccorso. Per la diocesi Cerignola-Ascoli Satriano la cattedrale di Cerignola, la concattedrale di Ascoli Satriano e il santuario della Madonna di Ripalta sull’Ofanto. Sono da considerarsi giubilari, per i sacri pellegrinaggi, nell’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, la cattedrale di Manfredonia, la basilica concattedrale di Vieste, la basilica santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo, il santuario di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo e il santuario di Maria Santissima della Libera di Rodi Garganico. 

Come stabilito dalle norme della penitenzieria apostolica, in ogni diocesi sono luoghi di pia visita, in cui acquistare l’Indulgenza giubilare, quelli designati dall’ordinario. “Le stesse Indulgenze sono concesse alle medesime condizioni, a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi (monache di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati»).

L’Indulgenza giubilare si potrà acquistare con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle norme: la partecipazione alle missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del concilio Vaticano II e del catechismo della chiesa cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; le opere di misericordia corporali e spirituali e la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…).

Le cinque diocesi della Capitanata

L’arcidiocesi Foggia-Bovino comprende le parrocchie dei nove comuni di Accadia, Bovino, Castelluccio dei Sauri, Deliceto, Panni, Monteleone di Puglia, San Marco in Lamis, Sant’Agata di Puglia e Foggia.

L’arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo comprende 50 parrocchie di tredici comuni, raggruppate in cinque vicarie: Manfredonia con le frazioni di Montagna e di Borgo Mezzanone, Mattinata, Zapponeta e le Isole Tremiti. E ancora, Vieste, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo con la frazione di Macchia, Cagnano Varano, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, Carpino e Vico del Gargano con San Menaio.

Il territorio della diocesi Ascoli Satriano-Cerignola è distinto in tre zone pastorali o foranie: la zona pastorale ‘San Pietro Apostolo’ comprende le parrocchie del comune e delle località comprese nell’agro di Cerignola e la località di Corleto, in agro di Ascoli Satriano; la zona pastorale di ‘San Potito Martire’ comprende le e parrocchie dei comuni e delle località comprese nell’agro di Ascoli Satriano (tranne Corleto), Candela e Rocchetta Sant’Antonio: e la zona pastorale ‘Sant’Antonio da Padova’, le parrocchie dei comuni e delle località comprese nell’agro di Orta Nova, Carapelle, Ordona, Stornara e Stornarella.

Il territorio della diocesi di San Severo comprende, oltre alla città dei campanili, altri nove comuni, ovvero Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, Serracapriola e Torremaggiore. Sede vescovile è la città di San Severo, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta. Sono divise in vicarie, quella urbana che comprende le 14 parrocchie di San Severo: la Cattedrale, San Severino, San Giovanni Battista, San Nicola, Croce Santa, Maria Santissima delle Grazie, Maria Santissima della Libera e San Sebastiano, Cristo Re, San Bernardino, Immacolata Concezione, Madonna della Divina Provvidenza, Sacro Cuore, San Giuseppe Artigiano, Sacra Famiglia); la vicaria nord-ovest che comprende le chiese San Giorgio e Stella Maris di Chieuti, Santa Maria in Silvis e San Mercurio di Serracapriola, San Giovanni Battista e Sant’Antonio da Padova di San Paolo di Civitate, San Nicola e Santa Maria della Strada, Maria Santissima della Fontana, Gesù divino lavoratore e Spirito Santo di Torremaggiore. Infine la vicaria nord-est che comprende 11 parrocchie tra cui Santi Martino e Lucia, Santo Rosario e Sacra Famiglia di Apricena, Santissima Annunziata e Stella Maris di Lesina, San Placido di Poggio Imperiale, Santa Maria Assunta di Rignano Garganico., Santa Maria del Borgo, Maria Santissima del Carmine, San Biagio e Maria Santissima delle Grazie di San Nicandro Garganico. 

La diocesi Lucera-Troia comprende i diciannove comuni di Alberona, Biccari, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro. Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Celle San Vito, Faeto, Lucera, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Troia, Volturara Appula, Volturino ed è divisa in tre zone pastorali, a partire da quella di Lucera con le seguenti parrocchie: Basilica Cattedrale, Maria SS. Assunta in Cielo, Cristo Re. San Giovanni Battista, San Giacomo Maggiore Apostolo, Santa Maria della Spiga, Santa Maria delle Grazie, San Pio X, San Matteo Apostolo ed Evangelista al Carmine, San Francesco Antonio Fasani e Comunità Santa Cecilia. L’altra zona pastorale è quella di Troia, che comprende la Basilica Con-Cattedrale – Beata Maria Vergine Assunta in Cielo, Maria SS. Mediatrice, Comunità San Francesco, San Secondino vescovo, San Vincenzo martire, San Nicola di Bari, in Orsara di Puglia, Beata Vergine del Carmine, in Giardinetto, Natività di Maria Vergine di Alberona, Maria Santissima Assunta di Biccari, San Giovanni Battista di Castelluccio Valmaggiore, Santa Caterina V. M. di Celle di San Vito, SS. Salvatore di Faeto e Santa Maria Assunta di Roseto Valfortore. In ultimo, la zona pastorale di Pietramontecorvino comprende le parrocchie Santa Maria Assunta di Pietramontecorvino, Santi Pietro e Nicolò di Casalnuovo Monterotaro, Santi Pietro e Paolo Apostoli di Casalvecchio di Puglia, Santa Maria della Murgia di Castelnuovo della Daunia, San Donato Vescovo e Martire di Carlantino, Santa Croce di Celenza Valfortore, San Giovanni Battista di Motta Montecorvino, San Nicola di Mira di San Marco La Catola, Santa Maria Assunta di Volturara Appula e Santa Maria Assunta di Volturino.

Anzano di Puglia appartiene alla diocesi Ariano Irpino-Lacedonia.

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