Natale, occhio a stuzzichini e apericene: i consigli del nutrizionista

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Cena di Natale - (f)

Tempo di brindisi prenatalizi, apericene – sempre più in voga- e incontri in cui non manca mai cibo o bollicine. Con tutto questo “ovviamente il rischio di ingrassare in queste feste c’è. Ogni anno lo sperimentiamo. Ma non si può nemmeno essere troppo estremisti. Una piccola ‘dose’ di bollicine o bontà natalizie, condivisa con gli altri, è importante: la convivialità, lo stare insieme, è un elemento fondamentale in questo periodo. Ed è benefica sul piano della salute psico-fisica”, spiega  il nutrizionista e fitoterapeuta Ciro Vestita che prova a sfatare qualche luogo comune.

Il primo è che il digiuno possa aiutare ad affrontare meglio cene e cenoni. “Personalmente non credo che un digiuno preventivo possa essere molto utile, perché quando si arriva poi alla cena con gli amici affamati si mangia il doppio, sentendosi persino giustificati. Meglio mangiare in maniera sobria, usare molta frutta e verdura. Per esempio sgranocchiare finocchi prima del pranzo e prima della cena per spezzare la fame. E poi ogni tanto concediamoci pure un po’ di bollicine perché ovviamente l’alcol va preso un’estrema moderazione ma è anche vero che un pochino per brindare con gli amici migliora il nostro umore”.

Una particolare attenzione va riservata alle apericene, “un aperitivo con tante patatine, con tante noccioline, con tante olive può alzare veramente tanto l’introito calorico. Gli alimenti che contengono più calorie sono le patatine, sono ricche di grassi, vanno mangiate con moderazione. L’alternativa può essere rappresentata dalle verdure crude e (poca) frutta secca”.

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