I CONSIGLIERI DI MINORANZA SUL CASO ASE

I CONSIGLIERI DI MINORANZA: “CASO ASE, RISTABILIAMO UN MINIMO DI VERITÀ CREDIBILE” Qualche giorno fa il Sindaco la Marca ha diramato una dichiara

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I CONSIGLIERI DI MINORANZA: “CASO ASE, RISTABILIAMO UN MINIMO DI VERITÀ CREDIBILE”
Qualche giorno fa il Sindaco la Marca ha diramato una dichiarazione su un tema molto ‘caldo’ della nostra Città, non sappiamo quanto condivisa dalla maggioranza a suo sostegno, che, a nostro parere, contiene alcune inesattezze e mancate verità.
Cerchiamo di raccontare la questione A.S.E. (Azienda Servizi Ecologici S.p.A., partecipata del Comune di Manfredonia) ponendola nella corretta prospettiva.
Per cominciare, vorremmo capire esattamente cosa il Sindaco intende quando dice: “Chiedo la collaborazione di tutti” … Forse la traduzione politica è “Io/Noi (maggioranza) decidiamo cosa fare e chiediamo che VOI (minoranza) la sosteniate ed approviate”.
Per noi ‘collaborazione’ significa condivisione e partecipazione alle scelte e non ratifica delle decisioni, come si presta ad eseguire la maggioranza.
Il primo cittadino riconosce la complessità della raccolta rifiuti ed igiene urbana in Città (e ci mancherebbe…) e la priorità di avere la Città pulita. Noi riteniamo che queste siano preoccupanti criticità, diretta conseguenza della mancanza di personale, quindi chiediamo al Sindaco “dal momento che la priorità è, come detto, avere la Città pulita, come mai non ha provveduto dal 1° ottobre (immediatamente dopo la scadenza dei contratti stagionali) a dare indicazioni per procedere con le assunzioni, completando la “pianta organica”, così come previsto dal ‘Piano delle Assunzioni’ e relativa ‘copertura’ contemplata nel Piano Economico Finanziario dell’ASE?”. La conseguenza di questo agire è stata quella di lasciare la città sporca in diverse zone, in quanto l’ASE, in sofferenza di organico e con i lavoratori sottoposti ad un aggravio di turni al limite della sopportabilità, non riusciva ad erogare quei servizi efficienti ed apprezzabili, pagati dai cittadini con la TARI.
Pertanto, il tema delle assunzioni diventa un punto dirimente per il buon andamento dell’attività aziendale.
Ci piacerebbe, altresì, comprendere cosa si intende per “impegno e metodo per la valorizzazione dell’ASE”, dal momento che non si ha la volontà di stabilizzare neanche i lavoratori che ne avrebbero diritto in base alle graduatorie prodotte dal concorso del 2021.
Collegare, poi, le vicende giudiziarie che hanno interessato l’ASE nei mesi scorsi ad alcune azioni “per un cambio di passo” ci appare, quantomeno, inopportuno e inesatto. Perciò, cosa vuol dire “…La Commissaria Prefettizia dott.ssa Grandolfo (da qualcuno della maggioranza, anacronisticamente, indicata come “podestà”) ha attivato una struttura dedicata al Controllo Analogo e affidato a un professionista esterno (arch. Cristoforo Pacella) un’attenta valutazione del contratto di igiene urbana…)?
Ricordiamo al Sindaco che, in realtà, l’attivazione del Controllo Analogo, avvenuto nel 2016, non è certo frutto di recenti iniziative, e che la valutazione sullo stato della società partecipata ASE – che produrrà la, tanto attesa, relazione – sarà, certamente, molto utile per avere un’idea sullo stato di salute dell’azienda e come efficientarne l’operatività, ma non serve alla questione delle assunzioni (tesi che noi sosteniamo da sempre), come dimostrato dalle decisioni prese dal Sindaco la Marca (ANCOR PRIMA DI RICEVERE LA RELAZIONE), le cui contraddizioni in questa vicenda, unitamente alla maggioranza, ammesso che ne sia informata, sono troppe, imbarazzanti e senza una valida giustificazione.
Difatti, a seguito delle dichiarazioni del Sindaco (testuali): “Attendiamo nei prossimi giorni una relazione fondamentale che ci permetterà di analizzare a fondo criticità e potenzialità, per poi ripartire su basi solide e concrete…” RIBADIAMO, “Perché è stata compiuta una “fuga in avanti” procedendo con le assunzioni a tempo determinato? Non si doveva aspettare la “fondamentale e salvifica” relazione (che “omnia mala fugat” n.d.r)?”. Constatiamo, purtroppo, che, fin dal 1°ottobre (ricordiamolo ancora una volta) si è perso solo tempo, perdendosi in promesse sulle assunzioni disattese e giustificazioni risultate, come provato, senza fondamento.
Vero è che nell’ultima assemblea dei soci – n. 3/2024 tenutasi il 27 novembre 2024 (di cui noi consiglieri di minoranza possediamo il verbale ufficiale ed altra documentazione, richiesta e ottenuta, come prevede la legge, con regolare ‘accesso agli atti’) – è stata decisa la proroga della scadenza delle graduatorie dei livelli “1/B e J” al 31 ottobre 2025, ma è vero anche che, come noi anticipammo in Aula durante l’ultimo consiglio comunale, è risultata impercorribile la ‘fantasiosa’ idea di andare in deroga ai 12 mesi per le assunzioni a ‘tempo determinato’, non facendo scorrere le graduatorie (come comunica ASE con una nota/PEC n.1-302 del 5.12.2024 a firma, anche, del consulente legale avv. Toscano).
Ora, quando il Sindaco afferma (testuale) “…Abbiamo chiesto alla governance della municipalizzata di intervenire con urgenza per migliorare la qualità degli interventi sul territorio e garantire maggiore pulizia della città” e (sempre testuale) “La risposta è arrivata: è di poche ore fa la notizia che A.S.E. ha deciso di potenziare l’organico. Dal prossimo lunedì 16 dicembre saranno assunti 30 operatori con contratto di 3 mesi e 2 operatori per 1 mese. Un segnale concreto che guarda al miglioramento immediato del servizio”, non solo non dice la verità, ma cerca di addossare la responsabilità di procedere con le assunzioni a ‘tempo determinato’ ad ASE, mentre, come risulta dagli atti che richiamiamo di seguito, vi è una precisa indicazione in tal senso ed è giusto e corretto che egli se ne assuma la piena responsabilità.
Infatti, l’ASE Spa, da quanto riportato dal verbale precedentemente citato, al primo punto dell’ordine del giorno, chiede l’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO di n.16 unità, attraverso una variazione del Piano assunzionale, proprio per far fronte (testuale) “alla necessità di assicurare il miglior livello di standard di servizi come contrattualmente stabiliti” e, a questo, il Sindaco la Marca replica dichiarandosi contrario alla variazione richiesta, in quanto differirebbe dalla “…Visione dello sviluppo della società…Immaginata dai soci…Con deliberazione della Commissione Straordinaria n.36 del 21.7.2021…”.
In questo frattempo, il 3 dicembre 2024, come consiglieri di minoranza, a seguito di richiesta formale, abbiamo incontrato i vertici di ASE, argomentando le nostre convinzioni sull’opportunità di ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO, se non delle 16 unità (richieste da ASE con variazione del Piano Assunzionale) almeno delle 9 unità previste a completamento della pianta organica, e richiedendo, nell’occasione, l’indizione di un tavolo di confronto ‘allargato’ con Sindaco, Giunta, Ufficio del Controllo Analogo, Dirigenza ASE e consiglieri comunali, per discutere e, sperabilmente, fornire risposte ai cittadini di Manfredonia e ai lavoratori in merito al futuro dell’azienda partecipata o, in subordine, la convocazione di una nuova assemblea di soci ove, per il tramite di ASE, riportare le nostre proposte, nelle more della richiesta di convocazione di un consiglio comunale, debitamente protocollata, per discutere di questa vicenda, cui sinora non è seguito alcunché (insomma, le stiamo tentando tutte per avere un confronto trasparente e collaborativo con l’Amministrazione la Marca, che non pare interessata a qualsivoglia cooperazione, diversamente da quanto dichiara alla stampa).
La risposta alle nostre richieste, e quindi a quelle di ASE, arriva con la nota n. 59341 del 10.12.2024, con la quale il Sindaco, ignorando la possibilità delle assunzioni a ‘tempo indeterminato’, ritiene che ASE (testuale) “…Possa procedere con le assunzioni a tempo determinato esclusivamente al fine di erogare il servizio senza nessuna riduzione pena l’applicazione delle penali per carenza di erogazione del servizio previste nel capitolato e contratto vigente, con la urgenza e la tempistica che richiede il caso. Tutto ciò detto si considera superfluo lo svolgimento della convocata Assemblea, tenuto conto delle determinazioni già assunte da detto organo il 27.11.2024…”.
Ed è solo a questo punto che ASE apprende quanto indicato dal Sindaco la Marca e comunica con nota/PEC n. 1-310 dell’11.12.2024 la presa d’atto del rifiuto, da parte dell’Amministrazione Comunale, dello svolgimento della convocazione assembleare del 16-17 dicembre 2024.
Di conseguenza, annulla la stessa e che, sempre come indicato dal Sindaco nella nota precedente (testuale) “…Provvederà all’assunzione di personale a tempo determinato…”.
È amaro constatare come il Sindaco la Marca abbia dimenticato le promesse fatte ai lavoratori ASE, spesso incontrati dentro e fuori Palazzo San Domenico, con le quali assicurava a costoro la tanto agognata e legittima ‘assunzione a tempo indeterminato’ delle unità previste, SENZA DARE ALCUNA SPIEGAZIONE CREDIBILE RISPETTO AL CAMBIO DI DECISIONE.
È triste riscontrare che il Sindaco la Marca viene meno anche ai proponimenti dichiarati nel consiglio comunale (video: https://www.youtube.com/watch?v=e2Gj1ebYa2M&t=3s) del 28.10.2024, dove prese pubblicamente un impegno politico, manifestando la volontà di assumere sedici unità, attingendo dalle graduatorie (J e 1B) prodotte dal concorso del 2021, rinnegando tale volontà, però, a partire dal consiglio del 28 novembre quando, cambiando idea, affermò: “…Non è il caso, in questo momento, di assumere a tempo indeterminato…”. Continuando a sostenerlo anche nei documenti che abbiamo richiamato e, lo riaffermiamo, senza una valida spiegazione.
Non possiamo credere che il motivo possa essere la scadenza del contratto tra Comune ed ASE (31 ottobre 2025, ndr), dal momento che i contratti tra i due Enti sono sempre stati di breve durata e dal concorso, più volte richiamato, sono già stati attinti e stabilizzati diversi nominativi, nonostante un contratto a scadenza ravvicinata.
Perciò, ad oggi, non ci è ancora chiaro quali siano le REALI motivazioni che portano il Primo Cittadino a spingere l’ASE a procedere nella direzione da lui indicata.
A nostro avviso, è molto probabile che ci sia un’altra verità che continua a rimanere nascosta, in barba al principio di trasparenza, tanto vantato in ogni occasione.
I Consiglieri di Minoranza:
Fabio Di Bari, Vincenzo Di Staso, Ugo Galli, Giuseppe Marasco, Libero Palumbo, Liliana Rinaldi, Massimiliano Ritucci, Antonio Tasso, Gianluca Totaro.

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