Medici e altri operatori del comparto sanitario potranno guadagnare da 1.500 fino a 2.500 euro al mese lordi in più per effettuare prestazioni aggiu
Medici e altri operatori del comparto sanitario potranno guadagnare da 1.500 fino a 2.500 euro al mese lordi in più per effettuare prestazioni aggiuntive nei Pronto soccorso e per collaborare allo smaltimento delle liste d’attesa. E’ quanto prevede l’intesa firmata da Regione Puglia e sindacati su proposta dell’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese.
Le prestazioni aggiuntive richieste da aziende sanitarie e ospedaliere per soddisfare visite e esami in lista di attesa o per carenze di organico saranno pagate, retroattivamente da febbraio 2024, 80 euro all’ora per la dirigenza sanitaria e 50 euro all’ora per il comparto che comprende tutto il personale non medico e non dirigente. Per infermieri e operatori socio sanitari, in particolare, le prestazioni aggiuntive passano a essere retribuite da 27 a 50 euro e ciò retroattivamente, a far data dal 1° febbraio del 2024. Per il 2025 invece la dirigenza sanitaria sarà retribuita per le prestazioni aggiuntive 80 euro all’ora dal lunedì al venerdì, 100 euro all’ora per il sabato, domenica e festivi. I turni di lavoro in più svolti dai medici nei pronto soccorso saranno pagati sempre, 7 giorni su 7, 100 euro all’ora. Ipotizzando 5 turni aggiuntivi nei pronto soccorso al mese, significa una retribuzione aggiuntiva di 2.500 euro per medici e dirigenti sanitari e 1.500 euro per il personale del comparto sanitario.
«Si tratta – secondo il presidente della Regione, Michele Emiliano – di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, di una scelta politica precisa: siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini».
«A distanza di dodici anni – commenta il segretario regionale della Fials, Massimo Mincuzzi – è stato finalmente sottoscritto il nuovo accordo sulla remunerazione delle prestazioni aggiuntive per l’abbattimento delle liste di attesa. Esprimiamo soddisfazione per la sottoscrizione dell’intesa alla quale si è arrivati anche grazie ad un forte e deciso impegno dell’Assessore Piemontese finalizzato a corrispondere un’equa retribuzione per un impegno straordinario ed aggiuntivo del personale della sanità pubblica pugliese».
COMMENTI