15 anni fa la strage dei sette capodogli arenati sulle spiagge del Gargano

Sono ormai trascorsi 15 anni dalla sera del 10 dicembre 2009 quando sette capodogli sono stati trovati spiaggiati sulla costa del Gargano, nei pre

SAN LORENZO MAIORANO 2020, IL MESSAGGIO DI PADRE FRANCO MOSCONE
Festival della pizza napoletana: dal 13 al 15 agosto con il maestro Ciro Sasso a San Giovanni Rotondo
In Puglia si scende sotto i 1.000 positivi

Capodogli spiaggiati, esperto: "Pochi dubbi sul fatto che morte sia causata  dall'uomo" - Il Fatto Quotidiano

Sono ormai trascorsi 15 anni dalla sera del 10 dicembre 2009 quando sette capodogli sono stati trovati spiaggiati sulla costa del Gargano, nei pressi di Foce Varano, nel comune di Ischitella (Fg). Quattro di questi cetacei, lunghi circa 10 metri e dal peso stimato di alcune tonnellate, erano già morti al momento del ritrovamento. Gli altri tre, purtroppo, sono morti nei giorni successivi nonostante i tentativi di salvarli.

In quei giorni il Ministero dell’Ambiente aveva allertato l’ISPRA e la Guardia Costiera per monitorare la situazione e prelevare campioni di tessuto dagli animali per analizzare la causa dello spiaggiamento. Nello stomaco di quattro dei sette capodogli spiaggiati sono stati trovati buste di plastica, pezzi di corda, scatole e contenitori di vari materiali. Secondo il professor Giuseppe Nascetti, uno dei principali esperti di parassitologia ed ecologia marina, i capodogli potrebbero aver scambiato questi oggetti per calamari, il loro cibo naturale.
Dopo lo spiaggiamento, le carcasse dei capodogli sono state trasportate e seppellite in un’area vicina al comune di Ischitella. L’area scelta per la sepoltura è stata selezionata dopo aver consultato geologi per assicurarsi che la falda acquifera non fosse a rischio.Anche a Vasto (Ch), il 12 settembre 2014, sette capodogli si sono spiaggiati sulla spiaggia di Punta Penna, nella Riserva Naturale. Questi capodogli, tutte femmine, si sono arenati sui bassi fondali a circa 10 metri dalla costa. Purtroppo, nonostante gli sforzi di centinaia di persone che si sono unite per tentare di salvarli, tre di loro, inclusa una femmina incinta, non sono riusciti a tornare in mare e sono morti.
Per commemorare lo spiaggiamento dei sette capodogli di Punta Penna, il Comune di Vasto ha organizzato diversi eventi e iniziative. Uno dei gesti più significativi è stata l’intitolazione di un viale nella Riserva Naturale di Punta Aderci come “Viale dei Capodogli” oltre che il Festival “I Sette Capodogli” con la liberazione simbolica di una tartaruga marina.

 

COMMENTI

WORDPRESS: 0