Anche in considerazione della "potenziale diffusione della peste suina" la giunta regionale pugliese ha adottato il piano straordinario regionale
Anche in considerazione della “potenziale diffusione della peste suina” la giunta regionale pugliese ha adottato il piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica in Puglia, in particolare, della specie cinghiale (‘Sus scrofa’). Si tratta di uno strumento pianificatorio necessario al fine di gestire la specie cinghiale che, «moltiplicandosi eccessivamente sul territorio pugliese», arreca danno alle colture agricole, al patrimonio faunistico, alle attività e produzioni zoo-agroforestali. Non pochi nelle ultime settimane anche gli incidenti stradali, gravi, provocati dalla presenza di cinghiali in diverse strade delle province pugliesi.
La giunta del presidente Michele Emiliano ha prorogato, inoltre, il piano pandemico regionale: è stato recepito il decreto direttoriale del ministero della Salute relativo all’approvazione del piano di utilizzo delle risorse finanziarie spettanti alla Regione Puglia e destinate a costituire una scorta nazionale di dispositivi di protezione individuale (Dpi), mascherine chirurgiche, reagenti, kit di genotipizzazione, e per provvedere «all’acquisizione di strumentazioni utili a sostenere l’attività di ricerca e sviluppo per la sorveglianza epidemiologica e virologica
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