Affitti brevi, arriva la stretta. Stop quindi "all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasm
Affitti brevi, arriva la stretta. Stop quindi “all’identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti” e all’accesso ”negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all’ingresso”. Queste le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture.
Documenti andranno verificati di persona
”In un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l’obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l’identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente”, si sottolinea nella circolare.
A causa dell’intensificazione del ”fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale legate ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programmazione nel Paese, anche in vista delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica previsto per la città di Roma a partire dal 24 dicembre 2024” e della ”difficile situazione internazionale”, scrive Pisani, ”emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche”.
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