Acquedotto Pugliese potrà continuare a gestire per altri 30 anni il servizio idrico integrato in Puglia. L’accordo tra Regione e governo, grazie a
Acquedotto Pugliese potrà continuare a gestire per altri 30 anni il servizio idrico integrato in Puglia. L’accordo tra Regione e governo, grazie al ministro Raffaele Fitto, chiude infatti la partita relativa all’incertezza sul futuro di Aqp dopo il 31 dicembre 2025, data di scadenza della concessione oltre la quale si sarebbe dovuti andare a gara. Due mesi fa, infatti, Palazzo Chigi aveva impugnato la legge regionale che avrebbe consentito l’affidamento diretto.
Oggi è stato presentato un emendamento governativo (nell’ambito della legge di conversione del decreto ambiente di ottobre) che consente l’affidamento del servizio idrico secondo il modello delle società in house, superando i profili di illegittimità costituzionale che – secondo Palazzo Chigi – inficiavano la legge regionale.
L’emendamento, frutto del confronto tra gli uffici del ministro Fitto e la Regione Puglia, con l’obiettivo comune di garantire la piena operatività di tale infrastruttura strategica per risolvere l’annosa questione.
“A seguito dell’approvazione dell’emendamento governativo – è detto in una nota del ministero -, la Regione Puglia provvederà ad adeguare la legge regionale in materia, consentendo così di evitare il pronunciamento della Corte costituzionale per il venir meno di tutti i profili di incostituzionalità originariamente denunciati dal Governo con il proprio ricorso”.
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