Lunedì 2 Dicembre alle ore 19.30 presso la sede del Partito Democratico di Manfredonia in Via del Seminario 1 si terrà un incontro/dialogo con il comitato “Ambiente&Salute

Lunedì 2 Dicembre alle ore 19.30 presso la sede del Partito Democratico di Manfredonia in Via del Seminario 1 si terrà un incontro/dialogo con il

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Lunedì 2 Dicembre alle ore 19.30 presso la sede del Partito Democratico di Manfredonia in Via del Seminario 1 si terrà un incontro/dialogo con il comitato “Ambiente&Salute” a partire dal documento fatto sottoscrivere ai sindaci di Manfredonia – Monte Sant’Angelo – Mattinata.

UNA NUOVA PROSPETTIVA PER LA RINASCITA DEL GARGANO

Si è fatta strada da tempo ormai una nuova prospettiva dello sviluppo  non  fondata  solo sul profitto e parametri quantitativi del PIL, ma anche qualitativi di benessere e vita sana.Una nuova prospettiva e nuovi parametri che molti economisti, anche premi Nobel, stanno da un po’ di tempo evidenziando come necessari. In questa prospettiva si inserisce con forza la Chiesa tutta che, forse, per la prima volta nella sua storia, sta profeticamentee strutturalmente portando avanti e sostenendo, con l’Enciclica “Laudato Sii”,una nuova Visione economico- politica .

Occorre prendere in considerazione e dare centralità ad una dimensione etica dello sviluppo, che  orientinel presente e nel futuro ogni attività economica-industriale verso il benessere  collettivo. Occorre guardare non solo a ciò che utile e profittevole nell’immediato, ma a ciò che produce nuova ricchezza senza distruggere le ricchezze esistenti. Il nostro territorio possiede  tante ricchezze ambientali che sono da considerare anche come risorsa come economica .E ciò è possibile guardando al futuro e sostenendo il benessere socio-ambientale fondato su risorse e vocazioni territoriali.

È paradossale che, nonostante le grandi potenzialità del nostro territorio, non ci sia uno sviluppo che sia fronte di progresso, che le sue peculiarità non siano  adeguatamente sostenute e portate avanti.Basti pensare alle due zone industriali, invidiate per le infrastrutture esistenti e perciò molto attrattive, che tuttavia, invece di essere fonte di ricchezza per il benessere della città, sono fonte di preoccupazione e  controversie.

Come “CASA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE” ci occupiamo da anni di SALUTE e TUTELA  DELL’AMBIENTE  non solo per le questioni specifiche, ma soprattutto come leva principale per prefigurare un FUTURO DIVERSO, uno sviluppo economico ed un benessere complessivo, un progresso di vita per il nostro Territorio,  in ragione delle ferite prodotte dall’insediamento dell’ENI.

In tal senso la vicenda ENICHEM, che ha prodotto una CATASTROFE CONTINUATA, è  per noi un chiaro insegnamento e come tale rappresenta lo spartiacque per le future scelte economiche  in modo sanare l’impoverimento complessivo lasciatoda questa industria chimica di base nel territorio garganico in termini di salute, degrado ambientalee socio-culturale, che persiste nel tempo, dato il gravissimo inquinamento ancora irrisolto.In questa prospettiva, come CASA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE, proponiamo  alcuni fondamentali orientamenti da sottoporre all’attenzione delle ISTITUZIONI LOCALI PIU’ PROSSIME e  della CHIESA nella persona del nostro vescovo Padre Franco, per costruire insieme una visione condivisa e comunitaria del  Futuro del Gargano.

Per questo è necessario  condividere insieme UN PATTO TRA COMUNI, CHIESA e ASSOCIAZIONI a partire da UNA NUOVA VISIONE guidata da:

 

 

  • PRIMATO DELL’ETICA

L’etica ci indica ciò che è bene per la cittadinanza, oggi e nel tempo duraturo e non soltanto ciò che utile nell’immediato oppure ciò che è occasionalmente opportuno.

 

  • PRIMATO DELLA POLITICA

La Politica, la buona Politica  vicina ai bisogni dei cittadini e delle cittadine , che si fa   garante, nella prossimità , della  tutela della loro Salute facendoli prevalere sugli interessi del profitto o delle convenienze elettorali ,deve riprendersi il posto centralenelle scelte e nelle decisioni fondamentali  rispetto al Territorio. Deve riprendersi Parola Autorevole nelle assemblee degli organismi privati territoriali  espressione spesso di interessi non sempre  legati ai bisogni veri della massa della popolazione ,ma dei pochi che ne traggono profitto.

  • PROSPETTIVA DI RINASCITA TERRITORIALE DELL’AREA S.I.N.

Pensiamo  che sia necessario il risanamento  dell’area  ex-EniChem in una prospettiva di RI/GENERAZIONE, di RINASCITA DEL GARGANO. Ossia che si contempli  labonifica non solo dell’area Ex ENICHEM, ma di tutta l’area SIN ed extra SIN. La Bonifica  va vista infatti come UN’ OCCASIONE DI TRASFORMAZIONE SOCIALE, ECONOMICA E CULTURALE  in modo che si realizzi la “trasfigurazione” del nostro Territorio  di cui parla il nostro vescovo, Padre Franco. La bonifica  non può essere considerata solo come un adempimento amministrativo o al massimo una questione economica, come tuttora è, a favore tra l’altro di pochi o meglio di uno solo, cioè la stessa ENI che ha inquinato, ma deve essere una base per migliorare la condizione produttiva  del territorio. In questo senso vogliamo mettere in dubbio  una certezzafinora sempre avanzata: che quell’area sia destinata solo ad USO INDUSTRIALE! La  mettiamo in dubbio anche perché, in realtà, area prettamente industriale non lo è già da un po’ nel suo uso concreto, visti i molteplici e diversi insediamenti  ivi esistenti ed operanti (attività commerciali, di servizi, uffici, attività agricole e artigianali, logistica, ecc.. ).

 

4 ) QUARTO ORIENTAMENTO

A questo proposito si rende indispensabile una certificata mappatura di tutta quella zona. Occorre un monitoraggio preciso e concreto di tutte le attività presenti in tutta l’area SIN ed extra-SIN. Con particolare riferimento all’uso delle aree da parte di singoli privati, piccoli e medi, totalmente ora sconosciuti. E tutte le attività è necessario conoscerle in modo preventivo e non ex post.

  • QUINTO ORIENTAMENTO

Il quinto orientamento parte dal fatto che la bonifica è incompiuta nella sua grandissima parte e da un dato raccapricciante: dall’analisi della quantità di rifiuti che sono  stati accumulati sul suolo e nel sottosuolo risulta tecnicamente che la pressione ambientale, in merito alle quantità rimosse, equivalgono a quelle che produrrebbe una città, concentrata nel sito ENICHEM, pari a 310.142,01 abitanti (dato tecnico emerso nell’incontro con i sindaci nello scorso settembre 2023).

Allora, a partire da questo dato angosciante, poiché sappiamo che la situazione non si è risolta, dato che la Bonifica, nel suo insieme, è stata certificata solo in minima  parte nella proprietà Eni-Rewind (33 ha sui 96 ha) rispetto ai 216 ha del totale, senza contare la situazione del mare**, si impone UNA VISIONE DIVERSA E PIU’ AMPIA DELLA BONIFICA rispetto a come  si è fatto finora. Il PRIMATO DELL’ETICA deve prevalere. Solo così si potrà andare oltre l’ENICHEM verso una NUOVA VISIONE che ci porti alla RINASCITA DEL GARGANO. Ce lo chiedono i risultati della Ricerca Partecipata: LA CONTABILTA’ DEI MORTI è ancora altissima. Solo una cifra: Manfredonia ha un + 14% sulla media regionale di incidenza di tumori polmonari. E, fortemente inquietanti sono pure i dati sulle malformazioni neonatali, nell’area SIN di Monte Sant’Angelo-Manfredonia, superiori del ben 36% alla  media regionale, come ci dice lo studio Sentieri.

Pertanto bisogna dire NO ad insediamenti industriali, senza la completa bonifica!

** (Il golfo di Manfredonia è un’area rettangolare di circa 10 Km² che si estende con il suo lato maggiore lungo il sito dell’EniChem. In essa è stato posizionato il “porto alti fondali” dell’ex- petrolchimico che fa parte del SIN.  Quest’area merita una doppia attenzione a parte in quanto: (a)  ad oggi essa non è mai stata bonificata; (b) nel mese di luglio c.a. è stato annunciato che sono state programmate importanti operazioni per riattivare il “porto alti fondali” con finanziamenti del PNRR. Ma nulla è dato sapere su come sarà condotto il dragaggio dei fondali per renderlo maggiormente operativo rispetto alle esigenze industriali prossime. Ci chiediamo: 1) come e dove saranno trattati i fanghi di tale operazione? 2) durante i lavori si è tenuto conto delle criticità che tali lavoro provocheranno alla fauna marina?

 

  • SESTO ORIENTAMENTO

Consiste nel chiedere a ciascun ente ((ENI, ASI, AUTORITA’ PORTUALE, ZES, PROVINCIA, REGIONE, PRIVATI ECC.) di esplicitare parametri, vincoli e regole a cui si attiene nel rilascio di autorizzazioni e concessioni cose che, in realtà, sono già presenti nelle leggi dalla loro istituzione e nei loro regolamenti interni, informando e coinvolgendo preliminarmente i Comuni e, attraverso i Comuni, le popolazioni coinvolte.

 

  • SETTIMO ORIENTAMENTO

I Comuni devono riprendersi un ruolo centrale di orientamento e di guida per incidere sulle decisioni che i diversi Enti , istituzioni come ASI , AUTORITA’ PORTUALE hanno preso sulla testa dei cittadini per cui serve che ogni Comune , come Ente locale più prossimo  e garante della Salute della popolazione, abbia la giusta rappresentanza in questi organismi per far prevalere gli interessi comuni e l’ accesso all’informazione e alla partecipazione dei cittadini.

  • OTTAVO ORIENTAMENTO

E’ fondamentale realizzare subito   un coordinamento di tutti gli enti preposti onde evitare ogni frammentazione dispersiva ed ogni scavalcamento della democrazia partecipativa cittadina. A tal fine potrebbe essere utile un commissario come ad es. a Bagnoli. Da qui deriva la costruzione/istituzione di un tavolo comune unitario per raccogliere tutta la documentazione, monitorare l’esistente, conoscere, studiare, analizzare ,proporre con cognizione di causa e in modo documentato anche per costruire ed elaborare una visione, una prospettiva comune e condivisa.

In conclusione  non si tratta di porre paletti  di volta in volta che sembrerebbero più che altro merce di scambio per indicibili compensazioni, ma di una unità di intenti per promuovere la crescita di attività produttive in conformità a criteri trasparenti, derivanti da pubbliche consultazioni, che applicherebbero pienamente quei livelli di accesso all’informazione e alla partecipazione dei cittadini previsti prima di tutto dalla normativa europea e che applicherebbero punti di vista condivisi e fondati, non solo in base al punto di vista normativo, ma anche sociale culturale ed ambientale, in un’ottica che tenga in considerazione  le vocazioni del territorio, le sue caratteristiche e il contesto di riferimento . La Casa della Salute e dell’Ambiente di Manfredonia, istituita con delibera comunale a seguito della Ricerca Partecipata nel 2018 , che ha tra i suoi scopi proprio quello di favorire l’accesso e la partecipazione dei cittadini alle scelte in materia di ambiente e salute, sarebbe senz’altro uno dei soggetti che potrebbero interloquire in questo processo.

Queste per noi le premesse per continuare il Percorso Comune iniziato perché crediamo fortemente che sia venuto il tempo giusto in cui sia possibile che la Politica possa far rifiorire il Gargano interrompendo la scia di morti e malattie che ha segnato e segna l nostro territorio ferito.

Casa della Salute e dell’ Ambiente

Manfredonia 30 settembre 2024

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