Ammodernamento SS 89. durante i lavori spuntano tracce del passato

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Nel pomeriggio di ieri 21 novembre, presso la Biblioteca di Area Economica dell’Università degli studi di Foggia, si è tenuto il convegno ‘Archeologia preventiva e opere infrastrutturali in Provincia di Foggia’, con la partecipazione per Anas dell’ing. Vincenzo Marzi, commissario straordinario per gli interventi per la Statale 89 Garganica’, dell’ing. Luca Bernardini, direttore della direzione Tecnica, dei dottori archeologi Pina Maria Derudas, Anna Angelica Carrera, Matteo Valentino e dell’arch. Raffaella Sanseverino.Durante il convegno sono stati presentati alcuni risultati preliminari delle indagini di archeologia preventiva propedeutiche all’intervento di ammodernamento nel tratto compreso tra Villaggio Amendola e Manfredonia Sud, dove Anas ha avviato le attività di scavo intensivo sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della provincia di Foggia .

Tra i vari rinvenimenti di interesse il sito di Posta della Via che ha rivelato almeno due fasi di frequentazione: una più antica, di età daunia/ellenistica, con strutture canalari e fosse rettangolari datate al IV – III sec. a.C., ed una fase compresa tra tardo-antico ed Alto Medioevo, che ha restituito delle strutture a carattere religioso, fra le quali spiccano due fonti battesimali cruciformi ed una necropoli composta da 26 tombe a fossa terragna ed una in cassa litica.

Fra gli elementi di corredo e di ornamento, dove presenti, ci sono brocchette (verniciate in rosso o graffite) poste a ridosso del cranio dei crani nel caso di sepolture plurime, contenitori in vetro molto frammentari, fibule, bracciali e spille in bronzo, orecchini in bronzo e argento, vaghi in pasta vitrea, in osso, in selce, numerose borchie e ribattini in ferro che decoravano i calzari.

 

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