Manovra 2025, da bonus figli a pensioni e flat tax: i ‘desiderata’ della maggioranza

Dal bonus di 500 euro per lo sport e l’inglese dei figli al rialzo delle pensioni minime, dalla flat tax al taglio dell’Irpef passando – nel giorn

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Dal bonus di 500 euro per lo sport e l’inglese dei figli al rialzo delle pensioni minime, dalla flat tax al taglio dell’Irpef passando – nel giorno dello sciopero generale del comparto sanità – per la ‘paga’ di almeno 2mila euro circa lordi per gli specializzanti non medici come veterinari, farmacisti o psicologi.

Il perimetro dei ‘desiderata’ della maggioranza è ampio, e si articola nei numerosi emendamenti segnalati, giunti sul tavolo della commissione Bilancio della Camera tra martedì e mercoledì. Tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si dovrebbe scavalcare il centinaio di proposte, a cui sommare poi quelle avanzate dalle opposizioni per un totale di 600 emendamenti ‘care’ ai partiti. Un numero che però potrebbe limarsi automaticamente senza la necessità di circoscrivere ancora il perimetro con i cosiddetti ‘super segnalati’ come ha spiegato il presidente della V di Montecitorio, Giuseppe Mangialavori.

Si punta a 300 emendamenti

”Molti sono stati segnalati da più gruppi, quindi ci sarà una riduzione già in partenza” dopodiché si valuterà come procedere “nell’arco indicativamente di qualche giorno”. Il lavoro della commissione quindi rimane in stand-by, almeno finché non arriveranno i pareri del Mef e, soprattutto, finché non sarà approvato il decreto fiscale anche alla Camera, come ha precisato lo stesso presidente. Con l’ultima scrematura, a quanto si apprende, si punta a un obiettivo di 300 emendamenti da esaminare.

Da FdI dote per famiglie e specializzandi pagati

Tra i cavalli di battaglia di Fratelli d’Italia, l’emendamento che introduce un contributo di 500 euro all’anno per ogni figlio under 14 per le attività extra scolastiche, sportive e di apprendimento delle lingue, grazie ad un apposito ‘Fondo Dote Famiglia’ con 30 milioni di euro per il 2025.

Tra le proposte anche un trattamento economico annuale di almeno 22.700 lordi di base, più una parte variabile, per gli specializzandi di area sanitaria come veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia per tutta la durata legale del corso (quindi almeno 1.891 euro lordi al mese, a cui aggiungere fino al 15% in più di quota variabile, circa 280 euro considerando il tetto minimo di base corrisposto).

Nei segnalati c’è poi il nuovo semestre per la scelta da parte del lavoratore di spostare il trattamento di fine rapporto dall’azienda alla previdenza complementare con la regola del silenzio-assenso, a cui si ‘accompagna’ l’emendamento leghista che dà ai datori di lavoro, dal prossimo anno, la possibilità di usare anche premi aziendali per agevolare l’uscita.

In lista anche i fondi per la Metro C di Roma (con uno stanziamento di 50 milioni all’anno dal 2025 al 2027, 100 milioni annui per gli anni 2028-’29, 200 milioni nel 2030-’31, 500 nel 2032-’33 e 450 milioni nel 2034), l’esclusione di militari e forze di polizia dal blocca parziale del turn over e l’incremento di 50 milioni del fondo per gli inquilini morosi incolpevoli. Non c’è traccia invece tra i segnalati della maggioranza del bonus che riconosceva fino a 1.500 euro alle famiglie con reddito Isee sotto i 40mila euro per iscrivere i figli alle scuole paritarie. Ma lo stesso bonus rafforzato fino a 2mila euro trova spazio tra i segnalati di Noi Moderati, a firma Cesa.

No sugar tax e rialzo pensioni minime da Forza Italia

Gli azzurri, dal canto loro, insistono per un nuovo slittamento della sugar tax, sul taglio della seconda aliquota Irpef, su web tax e rialzo delle pensioni minime. Forza Italia infatti ha segnalato il rinvio dell’entrata in vigore della sugar tax al 1 gennaio 2026, anziché al 1 luglio 2025, insieme alla riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60 mila euro (anziché a 50 mila come previsto nel ddl bilancio). Centrale per FI anche l’intervento per portare la rivalutazione delle pensioni minime da 2,2 a 2,7 punti percentuali per il 2025, garantendo così un importo di circa 623 euro al mese.

Ancora, una proposta di modifica che proroga fino al 2027 la possibilità per gli enti locali di rinegoziare o sospendere la quota capitale di mutui e di altre forme di prestito contratti con le banche, insieme all’ipotesi di escludere dalla web tax tv, radio e testate online e alla richiesta di sopprimere la norma che introduce i revisori del Mef nei collegi delle società e degli enti che prendono soldi pubblici.

Criptovalute e Ponte sullo Stretto in proposte Lega

La Lega spinge per riportare l’aliquota sulle criptovalute dal 42% al 28% e istituire un tavolo permanente fra le associazioni e i consumatori, per innalzare da 30mila a 50mila euro della soglia del reddito degli autonomi per accedere all’aliquota fissa prevista dalla flat tax. Massiccia poi la voce ‘infrastrutture e trasporti’. Tra gli emendamenti infatti spicca quello che aumenta i fondi in dote al Ponte sullo Stretto per circa 14,7 miliardi fino al 2032, di cui 7 miliardi presi delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Ancora, l’incremento di 121,5 milioni del Fondo per il tpl, e i fondi per le opere pubbliche con una spesa di 35, 37 milioni per il 2025, 35,27 milioni per il 2026, di euro 106 milioni per il 2027, di 79 milioni per il 2028 e di 265 milioni per gli anni dal 2029 al 2036.Spunta anche un finanziamento di 25 milioni di euro, nel 2026, per potenziare il servizio di trasporto pubblico nelle Regioni ‘toccate’ dai giochi olimpici di Milano-Cortina 2026 e l’ipotesi di esonerare la Fondazione Milano-Cortina dall’Irap nel biennio, oltre ad un’iniezione di altri 15 milioni al Fondo destinato alla realizzazione di interventi per l’accessibilità all’offerta turistica delle persone con disabilità, proprio in occasione dell’appuntamento sportivo invernale. C’è poi il ‘bonus elettrodomestici’, che prevede un contributo del 30% (su un limite massimo di 100 euro, 200 euro con un Isee inferiore a 25 mila euro) sull’acquisto di un elettrodomestico a ”elevata efficienza energetica” prodotto in Ue e la proposta di portare al 65% le detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici sostenute nel 2025 (lasciando al 30% quelle per gli anni 2026 e 2027). Ed è sempre del partito di Matteo Salvini, tra le altre, l’idea di aumentare il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro di 15 milioni di euro l’anno.

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