Prosegue l’importante lavoro condotto dal Centro Antiviolenza dell’Ambito Territoriale di Manfredonia, “Rinascita Donna”, gestito dal Consorzio Op
Prosegue l’importante lavoro condotto dal Centro Antiviolenza dell’Ambito Territoriale di Manfredonia, “Rinascita Donna”, gestito dal Consorzio Opus con la sua cooperativa consorziata Domi Group.Operanti da novembre del 2021, continueranno la gestione per ulteriori due anni.Importante la collaborazione maturata sul territorio con enti pubblici e private, testimoniata dai risultati raggiunti. Tanti i fili di connessione nati con le istituzioni, con le scuole e con le storie a cui le operatrici si sono affiancate.Le attività di sensibilizzazione, come quella di ascolto e sostegno, rappresentano gli strumenti concreti di un più complesso lavoro di tessitura sul territorio, con le sue asprezze e le sue inaspettate aperture. Guardando al periodo che si avvicina, che vede la celebrazione della giornata internazionale contro la violenza di genere, le operatici saranno presenti in diverse occasioni e in particolare:
“Non è normale che sia normale”, due iniziative convegnistiche organizzate dall’associazione Fidapa in programma il 16 novembre a Monte Sant’Angelo – Museo Etnografico Tancredi, Sala Convegni ed il 17 novembre a Manfredonia – Auditorium Palazzo Celestini; l’obiettivo è quello di coinvolgere tutti coloro che parteciperanno, in una riflessione a 360 gradi sulla condizione delle donne, su eventuali azioni preventive da mettere in atto in caso di violenza e sulle opportunità e gli strumenti messi a disposizione delle donne per creare il proprio spazio nel mondo.
Nel mese di novembre, inoltre, le operatrici del centro incontreranno gli alunni dell’istituto comprensivo Gian Tommaso Giordani di Manfredonia, Perotto di Manfredonia e Domenico Savio di Mattinata.
Oltre a questi incontri programmati le operatrici saranno impegnate nell’iniziativa “Piccoli muri in città”: l’idea è quella di posizionare delle bacheche in alcune zone strategiche di attesa, quali ad esempio, presidi sanitari, poliambulatori, uffici comunali, farmacie etc… che mirino ad interagire con la popolazione ponendo quesiti che riguardano le relazioni di coppia (esempio: ci tiene a me perché…); uomini e donne, se vorranno, tramite dei post-it, potranno lasciare il loro parere su queste bacheche. Una volta raccolti questi contenuti, il Cav, nei mesi successivi a novembre, si occuperà di organizzare delle attività di sensibilizzazione mirate, alla luce dei dati raccolti. In questa occasione saranno distribuiti braccialetti in silicone con i contatti del cav realizzati per l’occasione.
Con tutte le attività proposte l’obiettivo sullo sfondo è lanciare un messaggio semplice ma potente: se è vero che continuiamo a vivere un periodo storico ancora contraddistinto da tanti eventi delittuosi è pur vero che ciascuna donna può trovare la forza per uscire da una situazione di violenza: non occorre attendere di aver paura di morire ma bisogna avere la forza di affermare il proprio bisogno di avere una vita diversa e migliore; in questo senso le operatrici possono diventare la prima ancora cui aggrapparsi, anche in circostanze dove sembra non esserci via di uscita.
Il Centro antiviolenza, autorizzato al funzionamento dalla Regione Puglia e appartenente alla rete del 1522, garantisce accoglienza e ascolto h24 attraverso un numero verde dedicato (800022999) e un recapito di telefonia mobile (3495193603); presso lo sportello è possibile usufruire dei servizi di consulenza sociale, psicologica e legale rese dalle professioniste impegnate.
Per INFO: cell. 3495193603
mail: info@consopus.it
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