Ti posso guarire con il sesso”. Lo diceva fino a qualche tempo fa Shivananda, al secolo Francesco Grassi, istruttore equestre del Tarantino, il pr
Ti posso guarire con il sesso”. Lo diceva fino a qualche tempo fa Shivananda, al secolo Francesco Grassi, istruttore equestre del Tarantino, il presunto santone che curerebbe le donne con rapporti sessuali. Succedeva in una ex masseria didattica nei boschi di San Marco la Catola, trasformata in un tempio. Per anni si recavano diverse donne provenienti soprattutto dalle regioni del nord. Per ogni seduta un ticket da oltre 100 euro e una liberatoria che autorizzava il presunto santone a “toccare”.Dopo anni di incontri nella masseria dei Monti Dauni, qualcuno ha deciso di mettere fine a questo continuo via vai. Nei suoi confronti denunce e esposti, e la Procura di Foggia ha avviato una inchiesta. A l’Immediato parla il legale di alcune clienti di Shivananda, l’avvocato Paolo Florio. “Queste persone lamentavano di essere state manipolate all’interno di un luogo di meditazione situato a San Marco la Catola nel Foggiano. Manipolate mentalmente, uno degli aspetti più controversi della psicologia e del diritto italiano, è scattata una indagine. Queste persone hanno raccontato vicende agghiaccianti diventate oggetto di indagini. Abbiamo presentato degli esposti presso la Procura di Foggia per individuare la reale sussistenza dei reati e di eventuali responsabili. Inoltre siamo in possesso di filmati che testimoniano quello che accadeva a San Marco la CatolaE conclude: “All’interno della masseria vigeva una vero e proprio abbandono dell’identità anagrafica a favore di un nome spirituale che veniva dato alle persone. Si svolgevano cerimonie, determinati riti. Shivananda era il maestro. Spesso con molte donne presenti si ricorreva a violenza sessuale, non per costrizione di forza fisica ma per induzione. In pratica si faceva capire alle clienti che determinate energie negative che la vittima ha addosso, possono essere guarite solo con l’energia sessuale del maestro”.
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