Le novità sui bonus edilizi impattano negativamente in condominio. C’è «forte preoccupazione per il drastico taglio degli incentivi » ha precisato i
Le novità sui bonus edilizi impattano negativamente in condominio. C’è «forte preoccupazione per il drastico taglio degli incentivi » ha precisato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in audizione sulla legge di bilancio. L’effetto «sarà (oltre alla crescita del sommerso, con evidenti rischi per la sicurezza sul lavoro) una significativa riduzione degli interventi, specie in condominio».
Condividendo gli stessi timori, la presidente dell’ Organismo nazionale del condominio di Confassociazioni Federica De Pasquale ci ha comunicato di aver presentato una proposta specifica, sempre in sede di audizione. «La detrazione (il bonus ristrutturazioni) spettante per il 2025, 2026 e 2027 dovrebbe essere elevata al 40 per cento delle spese per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale o seconda casa. La percentuale resterebbe del 40 per cento anche per gli interventi eseguiti in ambito condominiale fino al 31 dicembre 2027. L’impegno di spesa è stato quantificato in 16 milioni di euro in più rispetto a quelli previsti dal governo per i bonus. La soluzione, a nostro avviso, è sostenibile e metterebbe la parola fine ai tanti disagi che si sono avuti negli ultimi anni».In condominio «le detrazioni con aliquote diverse in base a lavori su abitazione principale o secondaria comporterebbero un blocco delle delibere anche in considerazione di un altro aspetto del quale non si è tenuto conto: il quorum in seconda convocazione per questi lavori non è più quello semplificato introdotto dal superbonus, ma torna ad essere quello previsto dal secondo comma dell’articolo 1136 Codice civile (la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio)»
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