La gestione delle gare pubbliche da parte del Comune di Manfredonia ha sollevato non poche preoccupazioni, con evidenti lacune nell’amministrazion
La gestione delle gare pubbliche da parte del Comune di Manfredonia ha sollevato non poche preoccupazioni, con evidenti lacune nell’amministrazione e nella gestione delle risorse pubbliche. Gli errori nella conduzione delle procedure di aggiudicazione e la gestione delle contestazioni hanno suscitato polemiche e portato il Comune a fare i conti con decisioni giudiziarie sfavorevoli. Il caso più recente riguarda l’aggiudicazione della gara per i servizi cimiteriali, che include la pulizia dei viali e dei percorsi interni, il trasporto dei feretri e altri servizi connessi.
Invece, il Comune ha scelto di non costituirsi affatto in giudizio in entrambe le occasioni, omettendo persino gli adempimenti più basilari, come la notifica degli atti, comportandosi come se si fosse già rassegnato alla sconfitta. Questa disattenzione ha sollevato ulteriori interrogativi sulla capacità dell’amministrazione di gestire correttamente i propri doveri. Non si tratta di un caso isolato: pochi mesi prima, un’altra gara per la gestione dei bagni pubblici e la manutenzione della rete fognaria era stata annullata dal giudice amministrativo, a causa di irregolarità nell’affidamento. Una sequenza di errori amministrativi che sta minando la credibilità del Comune di Manfredonia e suscitando malcontento tra i cittadini e gli operatori economici locali.
Nel frattempo, nonostante gli evidenti errori di gestione, il Comune continua a pagare ingenti compensi per la difesa legale, facendo sollevare interrogativi sulla giustificazione di tali spese a fronte di un’inerzia amministrativa che sta mettendo a rischio la corretta gestione delle risorse pubbliche. Una situazione che solleva preoccupazioni anche per la trasparenza e l’efficienza della macchina amministrativa locale. In questo contesto, la speranza è che le prossime scelte dell’amministrazione comunale possano segnare una inversione di rotta, affrontando con maggiore attenzione e competenza le questioni legate alle gare e alla gestione delle risorse. Ma, come per tutte le gare, il tempo sarà l’unico giudice.
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