Un po’ come la febbre alta o un forte dolore al petto, ci sono segnali, sintomi, economico-finanziari che rivelano le gravi patologie che aggredis
Un po’ come la febbre alta o un forte dolore al petto, ci sono segnali, sintomi, economico-finanziari che rivelano le gravi patologie che aggrediscono i territori. È il caso della Puglia e della Basilicata (specialmente alcune aree delle due regioni) che, a giudicare dai dati in mano alla Uif, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, mostrano una condizione allarmante.
contanti Innanzitutto, le due regioni sono “malate” di contante. Esemplificativa è la mappa pubblicata da Uif nell’ambito del dossier «Quaderni dell’antiriciclaggio – Statistiche I-2024». Indica la quota di operazioni in contanti (versamenti/accrediti e prelievi/addebiti) sul totale della movimentazione. Per farla breve: peggio delle province di Taranto, Brindisi e Lecce ci sono soltanto Vibo Valentia, Reggio Calabria, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Sud Sardegna. A guardarla bene, è anche la mappa di una sorta di “questione meridionale finanziaria” con un Nord virtuoso e un Sud che diventa via via sempre più rosso.
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