LA STORIA DEL FANTASMA DI MUSOLINO

"La sfida al coltello" Era la notte di capodanno del 1904, e la colonia penale delle Isole Tremiti era un luogo di grande isolamento e

Covid: Moderna annuncia vaccino ‘efficace al 94.5%’. Fauci: ‘Dati straordinari’
Grandi nubifragi in tutta la provincia
Geo Barents verso Bari, pronto il piano Asl per i 605 migranti in arrivo
“La sfida al coltello”
Era la notte di capodanno del 1904, e la colonia penale delle Isole Tremiti era un luogo di grande isolamento e di grande solitudine. I cameroni di San Nicola erano stati costruiti per ospitare i detenuti, e la notte era scesa sulla città come un manto di ombre e di silenzio.
Ma dentro uno di quei cameroni, la notte era un luogo di grande agitazione e di grande passione. Quattordici uomini si erano riuniti per festeggiare il capodanno, e la birra e il vino avevano fatto il loro effetto. Uno di loro, un calabrese di nome Giuseppe Musolino, era un uomo di grande coraggio e di grande determinazione. Aveva sfidato gli altri tredici a un duello al coltello, e la sfida era stata accettata.
La stanza era un luogo di grande tensione, come un campo di battaglia prima di una grande battaglia. I coltelli erano sguainati, e gli uomini si fronteggiavano con gli occhi pieni di odio e di rabbia. Musolino era un uomo di grande abilità con il coltello, e aveva promesso di ferire o uccidere tutti gli altri senza ricevere il minimo graffio.
La battaglia era iniziata, e la stanza era un luogo di grande caos e di grande confusione. I coltelli sibilavano attraverso l’aria, e gli uomini si urlavano addosso. Musolino era un uomo di grande forza e di grande determinazione, e aveva ferito a morte due dei suoi avversari senza essere colpito.
Ma gli altri undici erano aumentati di vigore, e avevano finito per mettere Musolino alle strette. Una prima pugnalata lo aveva colpito, e la stanza era diventata un luogo di grande panico e di grande confusione. La polizia era arrivata troppo tardi, e Musolino perì.
La storia di Musolino era una storia di grande coraggio e di grande determinazione, ma anche di grande violenza e di grande tragedia. Era una storia che avrebbe dovuto essere dimenticata, ma che invece era stata ricordata per secoli come un esempio di come la violenza e la rabbia possano portare solo a tragedia e a dolore.
Il documento del sabato 9-1-1904 dice:
” Giovedì scorso, dunque, capodanno, la sera, quattordici di questi individui si sono radunati nella stessa stanza. Eccitato dalle libagioni, uno di loro, un siciliano di nome Giuseppe Musolino, estrasse improvvisamente il coltello e, con spavalderia, provocò gli altri tredici, facendosi forte, disse, per ferirli o ucciderli tutti senza ricevere il minimo graffio.
La sfida fu accettata, i coltelli sguainati e la battaglia iniziò. Era terribile. Dapprima Musôlino mantenne la sua parola; ferì a morte due dei suoi avversari senza essere colpito. Ma gli altri undici, aumentando di vigore mentre lui stesso si indeboliva, finirono per metterlo alle strette. Una prima pugnalata …”
In quale camerone successe la sfida con coltelli dei 14 uomini?
Preparatevi a qualcosa di terribile!!
Giuseppe Musolino è uno dei fantasmi più cattivi presenti a Tremiti
M.D.M.

COMMENTI

WORDPRESS: 0